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Incertezze nel Reclutamento Scolastico: La Situazione Critica delle GAE a Palermo

La Confintesa Lavoratori della Conoscenza denuncia gravi inadempienze nella gestione delle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) a Palermo, con docenti ancora in attesa di stabilizzazione nonostante le normative. La situazione ha portato a una manifestazione e

A cura di Redazione
10 settembre 2024 22:15
Incertezze nel Reclutamento Scolastico: La Situazione Critica delle GAE a Palermo -
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Le Graduatorie ad Esaurimento (GAE) sono state introdotte in Italia per gestire il reclutamento e la stabilizzazione dei docenti, ma la loro attuazione ha mostrato significative inefficienze, specialmente al Sud. La provincia di Palermo è un esempio eclatante di questa problematica, dove le GAE non sono ancora state esaurite nonostante i termini normativi siano ampiamente superati. Confintesa Lavoratori della Conoscenza ha recentemente sollevato la questione, evidenziando una situazione di precariato che persiste da troppo tempo e le azioni intraprese per cercare di risolverla.

 

Il Problema delle GAE a Palermo
Secondo Confintesa L.C., le GAE relative ai Decreti Dirigenziali Generali (D.D.G.) del 02/04/99, 06/04/99 e 28/07/00, che avrebbero dovuto esaurirsi entro cinque anni, non sono state ancora completate. I numeri parlano chiaro:

  • 1.047 docenti in GAE per l’infanzia
  • 646 docenti in GAE per la primaria
  • 7 docenti in GAE per la secondaria di primo grado
  • 48 docenti in GAE per la secondaria di secondo grado

Per quanto riguarda il sostegno:

  • 179 docenti in GAE per l’infanzia
  • 150 docenti in GAE per la primaria
  • 1 docente in GAE per la secondaria di primo grado
  • 7 docenti in GAE per la secondaria di secondo grado

Questi dati indicano una situazione di stallo che ha portato molti docenti a rimanere in uno stato di precarietà prolungata, nonostante abbiano superato i concorsi e abbiano diritto a una posizione stabile.

Le Critiche al Ministero e Nuovi Concorsi
La Confintesa L.C. critica duramente il Ministero dell’Istruzione per il continuo bando di nuovi concorsi e l’assunzione da Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di prima fascia, mentre i docenti delle GAE restano in attesa. Giovanni Corrao, Vicesegretario Nazionale Vicario di Confintesa L.C., ha dichiarato: “È indecoroso che il Ministero continui a bandire nuovi concorsi a ruolo o ad assumere da I GPS Fascia, quantomeno al sud Italia, quando ci sono docenti che da troppi anni pur avendone sacrosanto diritto non hanno ancora avuto il ruolo.”

Questa situazione solleva preoccupazioni riguardo all’equità del sistema di reclutamento e alla mancanza di chiarezza nelle politiche di stabilizzazione.

Le Azioni di Confintesa e le Risposte Istituzionali
Confintesa Lavoratori della Conoscenza ha annunciato una manifestazione presso l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) Sicilia per il 11 settembre 2024. Questa protesta rappresenta solo il primo passo verso possibili azioni legali collettive se la situazione non dovesse migliorare. La manifestazione mira a richiamare l’attenzione sulla gravità del problema e a sollecitare una risposta concreta da parte delle autorità competenti.

La Legge n. 107 del 2015, nota come “Buona Scuola”, prevedeva misure per ridurre il precariato, ma le sue disposizioni non sono state sufficienti a risolvere il problema delle GAE. La persistente inefficienza nel gestire le graduatorie ha dimostrato la necessità di riforme più incisive e di un’attuazione più rigorosa delle normative esistenti.

Conclusione: Prospettive e Implicazioni Future
La situazione delle GAE a Palermo è un esempio lampante delle sfide persistenti nel sistema educativo italiano. Mentre le normative esistenti cercano di garantire la stabilizzazione dei docenti, l’inefficienza nella loro attuazione continua a mantenere molti professionisti in uno stato di precariato. Le azioni di Confintesa e le manifestazioni previste potrebbero essere cruciali per spingere le istituzioni a prendere misure concrete e risolvere le problematiche legate alle GAE.

Il Ministero dell’Istruzione deve affrontare con urgenza e determinazione queste problematiche per garantire non solo i diritti dei docenti, ma anche il corretto funzionamento e la stabilità del sistema educativo nazionale.

 

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