Intervento sull'omicidio avvenuto nel Napoletano da parte di un uomo che ha ucciso il nuovo compagno della ex davanti ai bambini che andavano a scuola
Intervento sull'omicidio avvenuto nel Napoletano da parte di un uomo che ha ucciso il nuovo compagno della ex davanti ai bambini che andavano a scuola

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime il suo sgomento e la sua indignazione per l’ennesimo episodio di violenza che ha scosso la nostra comunità. Questa mattina, alle ore 07:45, nella cittadina di Marano di Napoli, un uomo ha brutalmente ucciso il nuovo compagno della sua ex compagna, un atto che si è consumato davanti agli occhi innocenti di bambini che, come ogni giorno, si apprestavano ad andare a scuola.
Il tragico evento non solo ha portato via una vita, ma ha inferto un colpo devastante alla serenità di una comunità, spezzando il senso di sicurezza di chi vive ogni giorno sotto il cielo di questa città. La violenza di genere, nelle sue molteplici forme, continua a manifestarsi come una piaga sociale che colpisce non solo le vittime dirette, ma anche le famiglie, i bambini e intere generazioni.
Ci troviamo di fronte a un crimine che non è solo un omicidio, ma un atto di disprezzo totale della dignità umana, che distrugge non solo le persone fisicamente coinvolte, ma anche la capacità di quelle che assistono a simili atti di sperare in un futuro diverso. I bambini, testimoni involontari di una scena tanto drammatica, portano con sé per tutta la vita il peso di ciò che hanno visto, con potenziali ripercussioni psicologiche devastanti.
In qualità di educatori e promotori dei diritti umani, riteniamo fondamentale denunciare questo tipo di violenza, fare appello all’intera comunità per un impegno ancora maggiore nella prevenzione e nel contrasto a ogni forma di abuso. La scuola deve essere il primo luogo in cui si insegna e si promuove il rispetto reciproco, l’uguaglianza di genere e la dignità di ogni individuo. Le istituzioni, le forze dell’ordine e tutti gli attori sociali devono unire le proprie forze per arginare la diffusione di questa tragica cultura di sopraffazione.
Chiediamo che vengano messi in atto interventi urgenti per garantire il supporto alle vittime di violenza, per tutelare in modo serio i minori che si trovano a essere testimoni di simili atti, e per promuovere un’educazione che favorisca la parità e il rispetto dei diritti umani.
Inoltre, ribadiamo l’importanza di azioni concrete per la sensibilizzazione della comunità, soprattutto tra i giovani, per prevenire e combattere ogni forma di violenza e di odio. Solo con una vera e propria rivoluzione culturale sarà possibile porre fine a questi crimini.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU