Io da laureato disoccupato ad ATA emigrato per lavoro, ora chiedo una chance per tornare a casa
Un giovane siciliano racconta la sua esperienza e lancia un appello per il rientro

Un giovane siciliano racconta la sua esperienza e lancia un appello per il rientro
Mario Donato C., è un giovane laureato con lode, il quale si è trovato costretto a emigrare al nord dopo anni di disoccupazione nella sua terra natia, la Sicilia.

Il suo è un grido di dolore e di speranza, è un invito a riflettere sulla situazione dei lavoratori della scuolacostretti ad emigrare e che attendono il prossimo bando perché desiderosi di tornare a casa.
Dopo aver inviato centinaia di curriculum senza successo, Mario Donato ha trovato lavoro come ATA addetto alle aziende agrarie.
Un lavoro impegnativo e fondamentale, reso ancora più difficile dalla pandemia nel 2019, durante la quale lui e i suoi colleghi sono stati gli unici ATA a non fermarsi. Ma nonostante i sacrifici, oggi è ancora lontano da casa, senza una prospettiva di rientro stabile.
Ora, con un bambino appena nato e la voglia di tornare alle proprie radici, Mario Donato chiede che le graduatorie vengano riaperte per dare una possibilità a chi come lui desidera tornare a casa e lavorare nel proprio territorio.
La sua proposta è chiara: una valutazione massiva delle graduatorie e controlli efficienti per permettere a chi ha già fatto tanto sacrificio di rientrare senza ulteriori ostacoli.
La storia di Mario Donato C. è solo una tra le tante di chi ha dovuto lasciare la propria terra per cercare lavoro altrove.
Ma è anche un esempio di determinazione e speranza, che invita a una riflessione.
La sua voce merita di essere ascoltata, merita sopratutto rispetto, e il suo appello diciamolo alla politica, al CSPI e ai sindacati, non può essere ignorato.