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ISTRUZIONE – A marzo le elezioni Rsu, Anief presenta la piattaforma politico-sindacale, molti gli obiettivi da raggiungere

A marzo le elezioni Rsu, Anief presenta la piattaforma politico-sindacale

A cura di Redazione
06 novembre 2024 18:45
ISTRUZIONE – A marzo le elezioni Rsu, Anief presenta la piattaforma politico-sindacale, molti gli obiettivi da raggiungere -
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Per una scuola giusta, e qua e solidale Anief ha un piano: far crescere i propri soci per fare in modo che la voce dei lavoratori giunga nelle giuste sedi. Marcello Pacifico, presidente dell’organizzazione sindacale, ha detto che “per noi è importante ascoltare e far ascoltare la voce dei nostri associati: li vogliamo protagonisti del cambiamento del contratto nazionale e integrativo delle loro scuole”.

Inizia la corsa che a marzo porterà al rinnovo delle elezioni Rsu dei comparti Istruzione e Ricerca con oltre un milione di lavoratori coinvolti: tra i sindacati in prima linea c’è anche l’Anief, rappresentativo dal 2019 e confermato nel 2022.

“Il nostro fine è arrivare a migliorare la nostra rappresentatività, i presupposti vi sono tutti visto che rispetto a tre anni fa arriveremo al voto avendo quasi raddoppiato il numero di iscritti. L’obiettivo è aumentare il peso sindacale per essere più influente in vista della contrattazione che si svolgerà nel prossimo triennio con la parte pubblica”, ha detto il leader del giovane sindacato, Marcello Pacifico.

LA PIATTAFORMA POLITICO-SINDACALE

In vista del rinnovo delle Rsu dei comparti Istruzione e Ricerca, il sindacato Anief ha predisposto una nuova piattaforma politico sindacale contenente gli obiettivi da raggiungere attraverso la contrattazione con la parte pubblica. L’azione del giovane sindacato si svilupperà per raggiungere la parità di trattamento giuridica ed economica tra personale precario e di ruolo, l’allineamento degli stipendi all’inflazione e alla media europea, l’introduzione di una indennità di sede, di incarico a tempo determinato, di burnout, di continuità su posti di sostegno.

L’Anief insisterà anche per l’eliminazione dei vincoli alla mobilità e assegnazioni provvisorie, trasferimenti sul 100% dei posti, il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria e finestra in uscita a 63 per la pensione di vecchiaia, la revisione dei gradoni di anzianità (con aumenti ogni 4 anni) e armonizzazione tra gradi e ordini differenti. Inoltre, l’organizzazione sindacale autonoma punterà all’aumento della retribuzione del lavoro straordinario, all’allineamento dei livelli professionali del personale ATA e riconoscimento ad EQ della dirigenza amministrativa con RIA, alla valorizzazione del middle management e delle figure di sistema, allo stanziamento di risorse aggiuntive per l’istruzione, abolizione trattenuta TFR e adesione volontaria al fondo Espero.

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