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La CISL Scuola: sul personale ATA fatti concreti oltre le polemiche. Assemblea Nazionale il 22 novembre

“Questi sono fatti, non parole!”. La CISL Scuola rispolvera l’ antico adagio latino per mettere in evidenza i risultati concreti ottenuti per il personale ATA grazie all’impegno sindacale e alla firma...

A cura di Redazione
16 novembre 2024 15:33
La CISL Scuola: sul personale ATA fatti concreti oltre le polemiche. Assemblea Nazionale il 22 novembre -
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“Questi sono fatti, non parole!”. La CISL Scuola rispolvera l’ antico adagio latino per mettere in evidenza i risultati concreti ottenuti per il personale ATA grazie all’impegno sindacale e alla firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) in un clima dominato da polemiche, a volte pretestuose. Che cosa è stato fatto concretamente per questo personale della scuola? In risposta alle critiche e alle polemiche sollevate da diverse parti, spesso tese a sminuire il valore delle azioni intraprese, il messaggio centrale è chiaro: le conquiste per il personale ATA sono reali, misurabili e frutto di un lavoro continuo e determinato.

Il D.M. 140: un risultato tangibile

Il comunicato si concentra su uno dei principali risultati del CCNL, il Decreto Ministeriale 140, che ha riattivato e ampliato le posizioni economiche per il personale ATA a tempo indeterminato. Questo provvedimento è stato descritto come un passo fondamentale per valorizzare una categoria spesso sottovalutata ma cruciale per il funzionamento delle scuole.

Le cifre parlano da sole: quasi 52.000 posizioni economiche già in essere sono state rivalutate con incrementi tra i 100 e i 200 euro annui, a cui si aggiungono 46.297 nuove posizioni, portando oltre il 54% del personale ATA a tempo indeterminato a beneficiare di questi miglioramenti.

Il comunicato sottolinea che questi risultati non sarebbero stati possibili senza la firma del CCNL, un contratto che ha consentito di rendere operativo un pacchetto di misure a lungo attese.

Risultati concreti

La CISL Scuola elenca nel dettaglio i benefici ottenuti grazie al nuovo CCNL, ribadendo come queste azioni rispondano a esigenze reali e siano ben lontane dalle semplici promesse. Tra i risultati concreti, il comunicato cita:

  • Incrementi salariali per il personale ATA: gli importi variano dai 700 euro annui per collaboratori scolastici fino ai 2.000 euro per gli assistenti amministrativi con la seconda posizione economica.
  • Valorizzazione dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA): è stato aumentato l’importo della parte variabile dell’indennità di direzione.
  • Risoluzione della vertenza per i facenti funzione DSGA, con una soluzione definitiva per una questione che si trascinava da anni.
  • Attivazione delle progressioni verticali, ossia il passaggio da un’area professionale a quella superiore, consentendo al personale ATA di intraprendere percorsi di crescita professionale.
  • Prossimo concorso DSGA, dedicato ai laureati magistrali, già in fase di pubblicazione.

Questi traguardi vengono presentati come il frutto di una contrattazione collettiva che ha saputo coniugare il dialogo con la determinazione.

Un investimento nel futuro

Il comunicato evidenzia anche l’importanza del prossimo decreto sugli organici, che introdurrà una nuova figura professionale, quella dell’operatore scolastico. Per supportare questa innovazione, sono stati stanziati 36,9 milioni di euro, destinati a creare nuovi posti e facilitare le progressioni di carriera. Questo intervento mira a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico, offrendo al personale ATA opportunità di sviluppo che guardano al futuro.

Un’Assemblea Nazionale per fare il punto

Per ribadire l’importanza di questi risultati e discutere i prossimi obiettivi, la CISL Scuola ha indetto un’assemblea sindacale nazionale del personale ATA:

  • Data: Giovedì 22 novembre 2024.
  • Orario: 11:30 – 13:30.
  • Modalità: Online, in diretta sul canale YouTube della CISL Scuola.

Il sindacato invita il personale a partecipare numeroso, sottolineando come questo appuntamento rappresenti un momento di confronto importante, soprattutto alla luce delle discussioni legate alla legge di bilancio e al prossimo rinnovo contrattuale.

Le critiche al CCNL: una risposta basata sui fatti

Non mancano le polemiche. La CISL Scuola riconosce che il nuovo CCNL è stato oggetto di critiche, spesso mosse da chi, si legge nel comunicato, “non è in grado di proporre alternative valide e si limita a denigrare i risultati altrui”. Tuttavia, il sindacato sottolinea che i numeri e i fatti parlano chiaro: gli aumenti salariali, che sulla fascia di anzianità 15-20 anni variano tra il 3,71% e il 9,32% all’anno, e le altre misure messe in atto rappresentano un netto miglioramento delle condizioni lavorative del personale ATA.

Il messaggio è inequivocabile: mentre altri si dedicano alle critiche, la CISL Scuola continua a lavorare per ottenere risultati concreti.

L’assemblea nazionale del 22 novembre sarà un’occasione per fare il punto della situazione, confrontarsi sulle nuove opportunità e prepararsi alle sfide future. La CISL Scuola, come sottolineato nel comunicato, punta a continuare su questa strada, con fatti concreti che rispondono alle esigenze dei lavoratori, oltre le polemiche e le critiche.

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