La Voce della Scuola

La condizione dei docenti attraverso la penna di F. Merlo (giornalista)

La condizione dei docenti. Emerge dalla penna di un giornalista Francesco Merlo che riesce sinteticamente a rappresentarla.La condizione dei docenti. Un’istantanea del docenteLa condizione dei docenti...

07 giugno 2023 19:52
La condizione dei docenti attraverso la penna di F. Merlo (giornalista) -
Condividi

La condizione dei docenti. Emerge dalla penna di un giornalista Francesco Merlo che riesce sinteticamente a rappresentarla.

La condizione dei docenti. Un’istantanea del docente

La condizione dei docenti. Questa mattina sul quotidiano La Repubblica è stata pubblicata la breve replica del giornalista a una domanda  di un lettore. Interessante la prima, ironica ma banale la seconda. Francesco Merlo è riuscito a sintetizzare perfettamente la condizione dei docenti. Questa rimanda alla scarsa attenzione che il Paese ha verso i suoi insegnanti, da tutti (a parole) presentati come strategici per lo sviluppo culturale e sociale. Poi, però…
Emerge anche la presenza educativa e di supporto di tantissimi insegnanti  alla crescita dei ragazzi. Purtroppo quest’ultima non è percepita come interessante dal circo mediatico.
Fatta questa premessa, passiamo alla lettura. ” 

In qualsiasi altro Paese d’Europa la professoressa di Italiano Elisabetta Condò, accoltellata alle spalle ad Abbiategrasso da un suo allievo, sarebbe stata coccolata e celebrata perché il Paese avrebbe sentito quelle coltellate su di sé e sulla sua civiltà. Purtroppo, in Italia non c’è insegnante che non abbia subito offese dai genitori malandrini e dai loro figli bulli. E da decenni i prof vengono maltrattati dai ministri e dai riformatori della <<riforma continua>>. Sono gli ultimi lettori di libri (e di giornali) in un Paese dove non si legge più. Nelle zone calde, anche del Nord, affrontano e risolvono con sobrietà e discrezione mille invisibili drammi quotidiani. La preziosa fatica dei loro gesti minuti, anche a difesa del decoro, è la forza della scuola e della democrazia italiane. Eppure, se subiscono minacce non hanno le scorte facili deimagistrati e dei giornalisti. Sottopagati, senza le luci della tv né il conforto della politica, sono gli eroi muti d’Italia. Ecco perché quelle orrende coltellate non hanno commosso nessuno e sono state già dimenticate”

La Voce della Scuola sui social