La presenza (carsica) di Dante nella canzone pop italiana: Gaia e Pausini
Segnalo, in questo mio articolo, due canzoni recentissime, pubblicate entrambe nel corso del 2023, l’anno che si è appena chiuso, per quel singolare fenomeno di ri-scrittura creativa che amo definire come «dantismo carsico

Segnalo, in questo mio articolo, due canzoni recentissime, pubblicate entrambe nel corso del 2023, l’anno che si è appena chiuso, per quel singolare fenomeno di ri-scrittura creativa che amo definire come «dantismo carsico» della canzone leggera (o pop) italiana. A giorni, infatti, si svolgerà il Festival della canzone italiana di Sanremo, appuntamento celeberrimo e seguitissimo (non solo in Italia), e intendo, allora, celebrare questo Festival alla maniera mia, e cioè con la pubblicazione di questo un piccolo intervento critico dedicato a due canzoni di due cantautrici italiane che si sono cimentate, appunto, con Dante Alighieri. Si tratta della giovanissima cantautrice italo-brasiliana Gaia Gozzi, nota come Gaia, e della celebratissima Laura Pausini. Le due canzoni sono, rispettivamente, Tokyo, di Gaia, e Un buon inizio, di Laura Pausini, nelle quali riecheggiano e rivivono i versi danteschi.
Gaia, Tokyo

Ebbene, sì, provocare un incendio, un cambiamento, nella vita di ciascuno di noi, grazie a una sola scintilla, a una sola favilla, a volte può accadere (e accade). Dante aveva scritto «favilla», cioè, una scintilla, esattamente come, adesso, ri-scrive Gaia nella sua canzone. Questa cantautrice pop è stata lanciata dai talent show,dapprima con «X Factor», nel 2016, giungendo seconda; successivamente, con «Amici», vincendo l’edizione del 2019, raggiungendo, così, la notorietà del grande pubblico. Ha già partecipato al Festival della canzone italiana di Sanremo, nel 2021, con la canzone Cuore amaro. All’attivo, Gaia ha conquistato il doppio disco di platino, e il disco d’oro, con brani come Nuova Genesi, Chegae Coco Chanel, e vanta molte collaborazioni con altri artisti e interpreti, come Madame, Rkomi, Tedua, Elisa, e altri, segno, questo, di una versatilità vocale e musicale non indifferente. Nel 2023, ha preso pure parte a un progetto importante della Walt Disney, precisamente, alla colonna sonora del film d’animazione Wish, realizzato per celebrare i cento anni della Disney (1923).
Questo il testo dell’intera strofa ritornello di Tokyo, nel quale è incastonata la citazione dantesca (in forma di ri-scrittura), scritto anche con la collaborazione di Riccardo Zanotti (dei Pinguini Tattici Nucleari):
Solo tu mi fai, come il mare
Se mi tocchi, la mia pelle brilla
Solo tu lo sai, tu sai fare
Un incendio con una scintilla
Solo tu mi fai (brillare) brillare, (brillare) brillare, (brillare) brillare, (brillare)
Solo tu mi fai
Pausini, Un buon inizio

Tu lo sai dove va
La vita senza il coraggio
Rimane vera a metà
Come una statua di ghiaccio

Per chi volesse ascoltare la canzone Tokyo di Gaia, potrebbe fare click sul link seguente:
Per quanti volessero ascoltare la canzone Un buon inizio di Laura Pausini, potrebbero fare click sul link seguente:
Da anni studio la fortuna di Dante Alighieri nella canzone pop (e rock), italiana, il suo essere, cioè, fortemente presente nei codici espressivi contemporanei (fumetti, canzoni, romanzi, graphic novel, brand alimentari, pubblicità, film, ecc.). È il segno, tutto questo, del così detto «dantismo creativo», come manifestazione più autentica e vera di quanto questo poeta medievale abbia, in realtà, ancora molto da dire e da dare a noi contemporanei. Pur tanto distante da noi, e non solo per un fatto cronologico, Dante Alighieri, e la sua Divina Commedia, hanno ancora molte risposte di senso da suggerire al nostro presente, alle nostre inquietudini e alle nostre speranze. Ho raccolto i risultati di queste mie ricerche, sui rapporti tra la canzone contemporanea e Dante Alighieri, in un libro, Dante pop e rock (Progedit, Bari 2021), che continuamente aggiorno e rivedo, vista l’inarrestabilità del dantismo creativo, per qualità e per quantità. Questi due pezzi che qui segnalo sono tra i più recenti (entrambi del 2023, che si è appena concluso: il pezzo della Pausini di marzo 2023; quello di Gaia di novembre).