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La pressione psicologica dei Docenti in attesa dei Corsi INDIRE per il sostegno

La pressione psicologica dei Docenti in attesa dei Corsi INDIRE per il sostegno

A cura di Redazione
13 marzo 2025 20:16
La pressione psicologica dei Docenti in attesa dei Corsi INDIRE per il sostegno -
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Negli ultimi mesi, la questione dell’attuazione dei Corsi INDIRE per il sostegno ha generato un clima di crescente preoccupazione tra i docenti, in particolare tra coloro che hanno già un’esperienza consolidata e tra quelli con titolo estero. Noi professionisti dell’istruzione, stanchi e frustrati, ci troviamo a fronteggiare una situazione di ansia e incertezza che non solo mina la loro serenità lavorativa, ma mette a rischio anche il loro futuro professionale.

La lunga attesa per l’attuazione dei corsi INDIRE ha alimentato un clima di tensione e paura. Molti docenti, che hanno dedicato anni all’insegnamento, si trovano ora a dover affrontare la paura di non riuscire più a lavorare. Questa angoscia è amplificata dalla percezione di essere continuamente sotto attacco da parte di colleghi specializzati, i quali, in alcune chat e nei commenti sui social, trascendono in manifestazioni di odio e intolleranza. È inaccettabile che dei docenti, figure educative per eccellenza, si lascino andare a insulti e derisioni, minando così il rispetto reciproco che dovrebbe caratterizzare la nostra professione.

Le conversazioni tra docenti, purtroppo, non sono esenti da conflitti e tensioni. In queste discussioni, a volte si assiste a un’escalation di insulti e, in alcuni casi, si inneggia addirittura a comportamenti violenti nei confronti di figure politiche che cercano di mantenere la calma e l’equilibrio all’interno delle categorie. Questo atteggiamento è estremamente pericoloso e deve essere fermato, poiché non solo alimenta un clima di odio, ma rischia di compromettere il dialogo costruttivo necessario per affrontare le sfide del nostro sistema educativo.

I docenti destinatari dei corsi INDIRE sono stati sottoposti ad un continuo stillicidio e l’attesa si fa sempre più pesante. Ogni giorno che passa, senza una data di avvio precisa, aumenta la frustrazione e il senso di impotenza, mentre la comunità educativa si spacca tra chi sostiene l’importanza dei corsi e chi, al contrario, li osteggia.

È fondamentale riconoscere il diritto di ogni docente di partecipare ai corsi INDIRE e di essere valorizzato nel proprio ruolo. Quando finirà questa attesa angosciante? È tempo che le istituzioni ascoltino le voci di chi vive quotidianamente la realtà delle aule scolastiche e che attivino i Corsi senza più indugi o ulteriori rimandi, in modo da garantire un percorso formativo chiaro e accessibile, rispettando i diritti dei docenti e assicurando un servizio di qualità agli studenti.
I corsi INDIRE sono una scelta corretta. Lo abbiamo già ripetuto molte volte, adesso siamo stanchi. Devono essere avviati.

La scuola ha bisogno di stabilità e di professionisti motivati, non di un clima di incertezza, conflitto, inni all’odio che fanno davvero rabbrividire!

È essenziale giungere a una soluzione che permetta a tutti i docenti di sentirsi valorizzati e supportati, affinché possano continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo educativo con serenità e competenza. Solo così sarà possibile costruire un ambiente scolastico sano e produttivo, lontano da insulti e divisioni, e orientato al benessere di tutti. Nel rispetto di tutti.Il 17 marzo deve essere finalmente la data in cui si porrà fine a tutto questo caos primordiale il cui bollore magmatico sta insultando tutti rischiando di compromettere, se non lo ha fatto già l’integrità morale di un settore che forse è il più prezioso di tutti: l’ISTRUZIONE!CordialmenteDaniela NicolòGruppo Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE 

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