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“La Santoro si dimetta, impari ad accettare le sconfitte” Evoluzione ATA risponde alla CGIL

La recente replica del comitato spontaneo "Evoluzione ATA" al comunicato della FLC CGIL del 6 settembre 2024 mette in evidenza diverse problematiche che, secondo il comitato, compromettono l’integrità del sistema decisionale scolastico. Al centro della po

A cura di Redazione
07 settembre 2024 16:28
“La Santoro si dimetta, impari ad accettare le sconfitte” Evoluzione ATA risponde alla CGIL -
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La recente replica del comitato spontaneo “Evoluzione ATA” al comunicato della FLC CGIL del 6 settembre 2024 mette in evidenza diverse problematiche che, secondo il comitato, compromettono l’integrità del sistema decisionale scolastico. Al centro della polemica vi è la nomina di Anna Maria Santoro, esponente della FLC CGIL, che nonostante la mancata elezione al CSPI attraverso il voto popolare, è stata inserita come “esperta” su designazione del CNEL.

L’elemento cardine di questa contesa riguarda la modifica della composizione del CSPI, un organo centrale per il sistema scolastico italiano, con funzioni consultive per il Ministero dell’Istruzione. Già da maggio 2024, come ricordato dal comunicato di Evoluzione ATA, si vociferava di un intervento governativo per ampliare il numero dei membri del Consiglio, con un incremento dei nominati dal Ministero. Tuttavia, dopo un percorso tortuoso di emendamenti e bocciature, la proposta di allargare il CSPI non è passata nella sua forma originaria.

Ciò che ha acceso il dibattito attuale è la recente nomina, attraverso il decreto n. 178/2024 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, di Anna Maria Santoro, esponente della FLC CGIL, e Paola Serafin, rappresentante della CISL Scuola, entrambe inserite nel Consiglio grazie alla designazione del CNEL, nonostante la sconfitta elettorale di Santoro nella corsa per il posto riservato alla componente ATA.

Il comitato Evoluzione ATA non ha esitato a criticare queste nomine, evidenziando quella che considera una mancanza di etica e opportunità. “Accettare la sconfitta è una delle lezioni più preziose che possiamo imparare”, si legge nella nota, che sottolinea come la riammissione della Santoro appaia come un modo per aggirare l’esito elettorale.

Questa vicenda, tuttavia, si intreccia con un contesto più ampio di malessere nel mondo della scuola, dove aumenti stipendiali considerati “risibili” e la creazione di nuove figure professionali come l’operatore scolastico hanno alimentato tensioni tra il personale. Secondo il comitato, gli incrementi salariali previsti dall’ultimo contratto collettivo non sono riusciti a tenere il passo con l’inflazione, penalizzando ulteriormente i lavoratori del comparto. L’operatore scolastico, figura introdotta per supportare i collaboratori scolastici, è stato definito “un inutile doppione”, il cui compenso – 1 euro lordo al giorno – non sarebbe sufficiente a giustificare le maggiori responsabilità.

Evoluzione ATA critica aspramente la FLC CGIL per il linguaggio utilizzato nel suo comunicato, ritenendolo inappropriato per un contesto istituzionale, e accusa il sindacato di non rispondere adeguatamente alle problematiche reali del personale scolastico. La richiesta del comitato è chiara: maggiore trasparenza nelle nomine e un impegno concreto nel rispondere ai bisogni dei lavoratori, senza ricorrere a “scorciatoie” istituzionali.

In conclusione, questo scontro rappresenta un ulteriore segnale di quanto sia complesso e delicato il tema della governance scolastica in Italia. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le richieste del comitato Evoluzione ATA troveranno ascolto e se ci sarà spazio per un dialogo costruttivo all’interno del comparto scolastico, o se lo scontro tra sindacati e rappresentanti del personale si acuirà ulteriormente.

Il comunicato dí Evoluzione ATA

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