La Scuola invecchia: Anief sollecita interventi legislativi
Oltre il 50% dei docenti di età superiore ai 55 anni, evidenziando la necessità di interventi legislativi urgenti.

La scuola italiana affronta una crescente crisi generazionale, con oltre il 50% dei docenti di età superiore ai 55 anni, evidenziando la necessità di interventi legislativi urgenti. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sottolinea la disparità tra insegnanti e studenti, esortando a collocare il lavoro nell’istruzione sullo stesso piano delle forze armate.

La riforma Fornero ha accentuato il divario tra docenti e discenti, afferma Pacifico. Con più del 50% degli insegnanti oltre i 55 anni, emerge la richiesta di incarichi diversi per coloro che lavorano oltre i 60 anni. In un’intervista a Orizzonte Scuola, Pacifico denuncia il mancato riconoscimento del burnout, esigendo un’inchiesta sulla questione.
Il sindacalista sottolinea l’ingiustizia di trattare tutti i lavoratori con le stesse finestre di uscita, proponendo l’eccezione per i dipendenti delle forze armate. Pacifico evidenzia anche la difficoltà per i giovani, che, facendo simulazioni pensionistiche, scoprono di dover lavorare fino a 50 anni per ottenere appena l’80% dell’ultimo assegno, ritardando il pensionamento fino a 74 anni.
La riforma Fornero, secondo Pacifico, offre solo palliativi temporanei, come Opzione Donna o Quota 100, penalizzando chi va in pensione. Il passaggio al sistema contributivo nel 2011 ha danneggiato i lavoratori, bloccati spesso fino a 67 anni, e ha contribuito a un’invecchiamento del corpo docente.
Il problema del turn over e del reclutamento si complica con la precarietà della scuola italiana, con quasi il 25% del personale scolastico composto da supplenti. Pacifico sottolinea la necessità di aumentare gli organici, evidenziando le lacune nella legge di bilancio che non tiene conto delle esigenze territoriali.
Anief sollecita interventi legislativi mirati per affrontare la crisi generazionale nella scuola italiana, evidenziando la necessità di rivedere gli investimenti nella legge di bilancio e di affrontare il problema della precarietà e del sottodimensionamento degli organici.