La Voce della Scuola

La Scuola: Un'urgenza dimenticata nel dibattito politico italiano

Nel cuore del panorama politico italiano, c'è un'assenza che pesa come un macigno: la scuola. Nonostante i problemi strutturali, il precariato endemico e le disparità regionali, il tema dell'istruzione sembra essere costantemente relegato ai margini del d

19 luglio 2024 22:32
La Scuola: Un'urgenza dimenticata nel dibattito politico italiano -
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Nel cuore del panorama politico italiano, c’è un’assenza che pesa come un macigno: la scuola. Nonostante i problemi strutturali, il precariato endemico e le disparità regionali, il tema dell’istruzione sembra essere costantemente relegato ai margini del dibattito pubblico.

 

Questo grido di allarme è stato ribadito ieri pomeriggio a Roma in occasione della Festa di Leftwing, organizzata dal Partito Democratico, dove si sono confrontati parlamentari, amministratori locali, rappresentanti dei gruppi studenteschi, docenti e genitori.

Roberto Garofani della Uil Scuola Rua, durante il suo intervento alla tavola rotonda “Appunti per una scuola democratica“, ha sottolineato con forza il ruolo delle opposizioni: “Il compito delle opposizioni è quello di incalzare il Governo presentando proposte concrete e denunciando le questioni aperte del nostro sistema di istruzione che meritano risposte“. Un messaggio chiaro, diretto a un Governo che sembra sordo di fronte a emergenze croniche.

Garofani ha puntato il dito contro il precariato, una piaga che affligge la scuola italiana: “Visti i numeri ormai insostenibili, dovremmo parlare ogni giorno su ogni mezzo di diffusione del precariato della scuola. Non è possibile che in un Paese civile come l’Italia ci siano 250 mila persone a tempo determinato. Per stabilizzare il personale della scuola, e lo abbiamo dimostrato tramite il nostro dossier, basterebbero 180 milioni di euro, con un costo per unità di personale di 716,12 euro. Serve solo la volontà politica per farlo“.

L’evento ha visto anche un approfondimento sui temi dell’autonomia differenziata, del dimensionamento scolastico e dell’inclusione. “Bisogna assicurare un docente specializzato per ogni alunno con disabilità, riaprendo il numero chiuso delle università che specializzano sul sostegno,” ha ribadito Garofani. Questa è una rivendicazione che la Uil Scuola Rua porta avanti da due anni con coerenza e determinazione.

Ma non solo. È emersa con forza la necessità di una scuola democratica che parta dalle esigenze e dalle aspirazioni dei ragazzi. Tuttavia, la realtà di oggi sembra distante anni luce da questo ideale. “Le giovani generazioni non hanno il diritto di sognare un futuro dignitoso,” ha aggiunto Garofani. “Questo è un problema grave che richiede la nostra attenzione e il nostro impegno. Dobbiamo lavorare insieme affinché i giovani abbiano le opportunità giuste per costruire un futuro reale e migliore.

La Festa di Leftwing ha dunque posto la scuola al centro del dibattito, richiamando l’urgenza di interventi concreti e immediati. Una richiesta accorata che si spera non cada nel vuoto, ma che trovi eco nelle stanze del potere, affinché la scuola possa finalmente tornare ad essere una priorità nell’agenda politica del Paese.

 

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