"La voce della scuola senza stereotipi": all’Istituto “A. Ugo” di Palermo una tavola intergenerazionale sull’educazione affettiva e sessuale olistica
La voce della scuola senza stereotipi": all’Istituto “A. Ugo” di Palermo una tavola intergenerazionale sull’educazione affettiva e sessuale olistica

“La voce della scuola senza stereotipi”: all’Istituto “A. Ugo” di Palermo una tavola intergenerazionale sull’educazione affettiva e sessuale olistica
Promosso da EDI Onlus nell’ambito del progetto “Traiettorie Urbane”, l’incontro del 30 maggio mette al centro il bisogno urgente di educare al rispetto e alla libertà di essere. Un’alleanza educativa tra studenti, insegnanti e istituzioni per dire basta a tabù e silenzi su affettività, identità e consenso.
Palermo – Un incontro intergenerazionale per chiudere un lungo percorso di formazione, confronto e trasformazione culturale: è questo il cuore dell’appuntamento dal titolo “La voce della scuola senza stereotipi”, in programma venerdì 30 maggio alle ore 9.30 presso l’Istituto A. Ugo di via Arculeo 39, Palermo.
L’iniziativa promossa da EDI Onlus insieme alla scuola Antonio Ugo, si inserisce all’interno del progetto “Traiettorie Urbane” finanziato da Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale e l’impresa sociale Con I Bambini segna la conclusione di un’intensa azione educativa e formativa, che ha fatto convergere i temi della prevenzione alla violenza di genere e dei generi e quelli della tutela da abusi e maltrattamenti.
I dati disponibili mostrano quanto sia necessario e urgente un lavoro educativo e formativo su queste tematiche: nel 2023, 912 minorenni hanno subito violenza sessuale in Italia, 70 dei quali proprio a scuola. Intanto, stereotipi e pregiudizi continuano a influenzare la percezione della violenza: quasi la metà degli italiani ne condivide almeno uno, e molti ritengono che la responsabilità possa ricadere sulla vittima. Anche per le persone LGBTIQ, la scuola non è sempre un luogo sicuro: il 68% ha subito episodi di bullismo o discriminazione, e oltre la metà nasconde la propria identità per timore. Spesso, questi temi non vengono nemmeno affrontati nei percorsi scolastici.
Spazi sicuri non si improvvisano: richiedono una scuola che promuove tutela da abusi e maltrattamenti e un’educazione sessuale e affettiva di tipo olistico, che sappia promuovere consapevolezza, rispetto e autotutela. Per questo, EDI Onlus ha scelto di sviluppare dei percorsi dedicati a docenti, educatori ed educatrici, formatori e formatrici, con l’obiettivo di costruire ambienti educativi capaci di decostruire stereotipi e contrastare ogni forma di violenza. Nel 2023 si è lavorato sul tema delle emozioni nella relazione educativa, la tutela e il benessere a scuola; nel 2024-25, il percorso ha offerto strumenti teorici e pratici per affrontare temi come relazioni affettive, identità, salute e benessere, diritti, rispetto del corpo, consenso, e prevenzione delle discriminazioni e della violenza di genere.
Attraverso laboratori di advocacy partecipata in diverse scuole di Palermo, ragazzi e ragazze hanno riflettuto sul concetto di “spazio sicuro” e approfondito temi come l’amore romantico, l’identità sessuale, il body shaming, la violenza di genere e le diverse forme di discriminazione.
Gli esiti di questo percorso saranno condivisi nel corso dell’incontro, grazie anche ai contributi audiovisivi realizzati dagli studenti e dalle studentesse degli istituti “Danilo Dolci” e “Ninni Cassarà”. I video saranno presentati in anteprima al Sicilia Queer Film Fest (28 maggio alle 10.00, Cinema De Seta, Cantieri Culturali alla Zisa), in uno spazio di ascolto attivo e confronto aperto tra pari.
Interverranno tra gli altri il dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli, Maria Trabattoni del Gruppo CRC coordinato da Save The Children, Marco Ubbiali dell’Università di Verona (autore del volume Sexuality education a scuola) insegnanti che hanno partecipato alle formazioni, l’associazione Handala che sta implementando spazi autogestiti a scuola nell’ambito del progetto “TU a scuola senza stereotipi” (progetto spin off di traiettorie urbane, attivato nel 2024 a seguito di una richiesta da parte di molte scuole palermitane di lavorare su questi temi), rappresentanti degli assessorati all’istruzione, alle politiche sociali e giovanili, oltre a numerose realtà educative e del terzo settore tra cui i rappresentanti della Consulta cittadina sulla CSE (comprehensive sexuality education) e dell’iniziativa “Piacere di Conoscerci” che coinvolge diverse rappresentanze studentesche.
Il cuore dell’incontro sarà un momento di dialogo generativo tra comunità studentesca, comunità educante e istituzioni: un microfono aperto con una domanda chiave “Quali impegni per il futuro?”. Un’occasione concreta per raccogliere idee, visioni e proposte per rendere la scuola un luogo sicuro, giusto e inclusivo per tutte e tutti.
Una parte fondamentale del percorso ha infatti riguardato il tema del child safeguarding, inteso non solo come protezione, ma come educazione alla consapevolezza e all’auto-tutela. In un contesto in cui le persone adolescenti vivono spesso situazioni di vulnerabilità, è cruciale che la scuola sia in grado di prevenire e riconoscere segnali di rischio. La comprehensive sexuality education, in questo senso, si propone non solo come insieme di informazioni, ma come processo formativo che accompagna nella crescita e rafforza la capacità di autodeterminazione, consapevolezza corporea ed emotiva, capacità di chiedere aiuto e costruire relazioni sane e rispettose.
A causa della capienza dell’aula magna, per partecipare all’incontro è necessario iscriversi, tramite mail a [email protected].
Il progetto Traiettorie Urbane, sviluppato nell’arco di un triennio e ormai prossimo alla conclusione, ha promosso la crescita sociale e il benessere educativo di ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni, coinvolgendo attivamente le comunità educanti dei quartieri di Palermo. Il progetto ha costruito un modello innovativo di offerta educativa pensato con e per le persone giovani, che ha trovato la sua massima espressione non solo in ambito extrascolastico, ma anche grazie a solide alleanze con le scuole del territorio.
Traiettorie urbane – progetto selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS. Il progetto è stato ideato da CLAC ETS, Associazione Mare Memoria Viva e Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale. Realizzato in partnership con Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, Cantieri Culturali alla Zisa ETS, Comunità di Danisinni ETS, Booq, SEND, Handala, U’Game, Edi Onlus, Cpia Palermo 1 – Nelson Mandela, IC Antonio Ugo, Maghweb e Comune di Palermo.
—
Per info sull’evento: [email protected]
Ufficio Stampa di EDI Onlus: [email protected]
