LE SCUOLE DELLA FELICITA’: Un modello didattico per acquisire le soft skills a partire dai banchi di scuola
LE SCUOLE DELLA FELICITA’: Un modello didattico per acquisire le soft skills a partire dai banchi di scuola

Il prof. Mariano Laudisi, ideatore del modello Le Scuole della Felicità, ha lanciato la grande novità nell’ambito della didattica italiana con l’introduzione della figura del docente-coach. Un docente che, partendo dalle sue consolidate conoscenze disciplinari, implementa il suo agire didattico con tecniche e strategie del coaching per fornire ad ogni studentessa e studente un solido impianto non cognitivo su cui far poggiare un più proficuo percorso cognitivo.
Un’idea che trova particolare legittimazione in un momento in cui la scuola italiana si appresta ad una sperimentazione triennale sull’introduzione, nella didattica, delle soft skills per il tramite della Legge 22/2025.
L’innovativa offerta formativa de Le Scuole della Felicità (per ogni approfondimento del modello didattico, delle sue metodologie e dei pilastri su cui esso poggia, si consiglia di consultare il sito www.lescuoledellafelicita.it) si è sostanziata in un primo corso per docenti certificato da Sanoma Italia, con cui il professor Laudisi collabora in veste di formatore e autore di libri.
La formazione è stata tenuta dal prof. e da due grandi figure nell’ambito della crescita personale. Addirittura, a scendere in campo per Le Scuole della Felicità è stato Roberto Re, tra i coach e formatori più importanti d’Europa, non a caso, da poco, insignito del Leone d’oro alla carriera. Roberto Re ha espresso il suo sì a questo affascinante progetto e con lui ha collaboratoGianfranco Secondo, coach responsabile di tutta l’area sud della Roberto Re Leadership School.
I corsisti, a seguito di uno strutturato percorso, hanno potuto compiere un viaggio dentro sé stessi e hanno appreso tecniche, teorie e pratiche di crescita personale, di PNL e di Psicologia positiva utili ad un rinnovato benessere psicofisico. Inoltre, hanno acquisito fondamentali nozioni di coaching per un’efficacedeclinazione didattica, in favore degli alunni, di un serio e saldo percorso di crescita finalizzato alla creazione di una leadership di sé stessi e all’acquisizione delle soft skills per un più proficuocammino scolastico e di vita.
Dunque, la nuova figura del docente-coach e la leadership personale a partire dai banchi di scuola sembrano essere i nuovi obiettivi del prof. Mariano Laudisi e de Le Scuole della Felicitàper educare gli alunni alla motivazione, alla resilienza e a vivere serenamente il qui ed ora, specie in un momento, come questo, di grande fragilità e solitudine.
Ma le novità non terminano certo qui. A giugno, infatti, è uscito il suo secondo libro, indirizzato soprattutto, questa volta, ai docenti di scuola primaria, dal titolo Lezioni di felicità, sempre edito da Sanoma, scritto con Maestra in Bluejeans (Francesca Scaglione) tra le docenti più conosciute e apprezzate in Italia. Preziosa, anche, la prefazione a firma di un’altra insegnante, Maestra Fede(Federica De Gasperis) tra le più note docenti del web e della scuola italiana.
Di recente, ancora, il prof. Laudisi è stato nominato Eccellenza Italiana nella Didattica della Felicità a Fiano Romano dove, alla presenza di altre quattordici personalità selezionate tra docenti, filosofi, change makers che si occupano di Felicità in tutti i settori,ha presentato il suo modello e il suo agire didattico nel solco, appunto, della Felicità intesa come competenza.
Un movimento, quello de Le Scuole della Felicità, che sta conquistando dirigenti e docenti da ogni parte d’Italia. Al momento, infatti, si contano oltre sessanta scuole che hanno aderito a questo modello didattico.
Potrà divenire un progetto pilota per traghettare la sperimentazione triennale della legge 22/2025? I presupposti e le competenze ci sono. Dalla loro, Le Scuole della Felicità, hanno, ormai, quasi sette anni di esperienza sul campo, oltre cinquecento docenti formati e certificati e professionisti di primo piano nel settore della formazione e del coaching.


