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L’Eroismo di due giovani finanzieri: Un ricordo che rinnova il dibattito sull'immigrazione

Ventiquattro anni fa, due giovani finanzieri persero la vita in un’operazione destinata a salvare vite umane e garantire il rispetto della legge.

24 luglio 2024 08:57
L’Eroismo di due giovani finanzieri: Un ricordo che rinnova il dibattito sull'immigrazione -
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Ventiquattro anni fa, due giovani finanzieri persero la vita in un’operazione destinata a salvare vite umane e garantire il rispetto della legge. Daniele Zoccola, 22 anni, e Salvatore De Rosa, 26 anni, dimostrarono un coraggio straordinario, offrendo spontaneamente il proprio contributo per un nuovo intervento, nonostante avessero già partecipato a numerose missioni. La loro tragica scomparsa è stata ricordata oggi dal Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, che ha sottolineato l’importanza del loro sacrificio in un contesto ancora attuale di traffico di vite umane sulle coste del Sud Italia.

 

Un Problema Sempre Attuale

La morte di Zoccola e De Rosa riporta alla luce il complesso e scottante tema dell’immigrazione clandestina. Secondo i dati del Ministero degli Interni, al 23 luglio 2024, i migranti sbarcati in Italia sono stati 31.463, di cui 3.982 minori non accompagnati. Provengono principalmente da Bangladesh, Siria, Tunisia, Guinea, Egitto, Pakistan, Mali, Gambia, Sudan ed Eritrea. Nonostante un calo rispetto agli anni precedenti, i numeri rimangono rilevanti e indicano la necessità di un continuo impegno da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

La Commemorazione di Due Eroi

Linda Ligorio, una studentessa della classe III G del Liceo scientifico Filolao di Crotone, ha rievocato le vicende di quella tragica notte: “Il 24 luglio di 24 anni fa morivano Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa. Erano due finanzieri marittimi delle Fiamme Gialle, arruolati nella Sezione Operativa Navale di Otranto, in provincia di Lecce. Erano grandi amici e, fianco a fianco, cercavano di scovare e bloccare i traffici di migranti clandestini gestiti dai ‘Caronte’ albanesi, membri della malavita che avevano trasformato l’immigrazione in un business. Quella notte, tornati da un controllo, si offrirono volontari per un nuovo intervento. Alle 4 del mattino, avvistarono una nave carica di migranti e attesero che le persone sbarcassero per evitare pericoli. Ma gli scafisti li notarono e si lanciarono verso il loro gommone. Daniele e Salvatore si tuffarono in acqua prima dello schianto, ma non sopravvissero. Il corpo di De Rosa non venne mai ritrovato. Nonostante abbiano ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Civile, le loro vite non ci verranno mai restituite, così come quelle dei migranti morti in mare a causa dei viaggi illegali.”

L’Impatto Umano della Migrazione

Linda Ligorio ha inoltre evidenziato le condizioni disumane affrontate dai migranti: “Persone che spendono tutti i loro soldi per partire, scommettendo la loro stessa vita. Viaggi disumani, con la costante paura di non arrivare mai. E nel frattempo, i traghettatori, che si fingono salvatori, si arricchiscono. Fanno pagare migliaia di euro per viaggi di poche ore, costringendo le persone a fare la fame per mesi per potersi permettere una chance di salvezza. Ma alla mafia importa solo del denaro, non importa come arrivi e da dove provenga.”

L’Educazione alla Legalità

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha lodato il progetto “#inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità”, che diffonde tra le giovani generazioni storie di coraggio e sacrificio con un alto valore educativo. Attraverso queste testimonianze, si punta a sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto della legge e della dignità umana.

Il Ruolo delle Forze dell’Ordine

Quotidianamente, molti coraggiosi operatori delle forze dell’ordine affrontano il problema dell’immigrazione clandestina, rischiando la vita per salvare altri. La memoria di Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa serve a ricordare l’importanza del loro lavoro e a promuovere un dibattito costruttivo su come affrontare le sfide dell’immigrazione in modo umano e legale.

Il sacrificio di Zoccola e De Rosa non deve essere vano. È fondamentale continuare a educare e sensibilizzare le nuove generazioni affinché possano costruire una società più giusta e rispettosa dei diritti umani.

 

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