La Voce della Scuola

L'esperienza sul campo: il valore inestimabile dei docenti di sostegno

L'esperienza sul campo: il valore inestimabile dei docenti di sostegno

A cura di Redazione
07 aprile 2025 21:34
L'esperienza sul campo: il valore inestimabile dei docenti di sostegno -
Condividi

Ancora una volta desideriamo mettere in evidenza il valore dell’esperienza sul campo dei docenti di sostegno e come questa non possa essere trascurata a favore di un breve tirocinio, come sembrano pretendere alcuni specializzandi del TFA sostegno:

Quando si parla di inclusione scolastica, l’esperienza dei docenti di sostegno è un elemento imprescindibile. Eppure, sembra che questa fondamentale componente venga talvolta messa in secondo piano, come dimostrano le proteste di alcuni specializzandi del TFA sostegno.

Questi aspiranti docenti non sembrano comprendere a pieno il valore di coloro che hanno già maturato anni di esperienza lavorativa a diretto contatto con gli studenti con disabilità. Al contrario, i corsi INDIRE sono stati pensati proprio per valorizzare questo bagaglio esperienziale, riconoscendone l’inestimabile importanza.

Infatti, chi ha già lavorato per anni nel sostegno non ha bisogno di un piccolo tirocinio di 5 mesi, come invece previsto per i neofiti del TFA sostegno. I docenti esperti hanno già assunto tutte le responsabilità connesse a questo delicato ruolo, senza avere alle spalle un tutor che li dirige. Al contrario, i discenti del TFA sostegno, pur avendo seguito un percorso di specializzazione, si trovano ancora in una fase di apprendistato, con tutto ciò che ne consegue.

I corsi INDIRE, dunque, rappresentano un riconoscimento del valore dell’esperienza sul campo. Questi percorsi, interamente online, saranno accessibili a chi ha già tre anni di servizio nel sostegno, così come a coloro che hanno conseguito un titolo di specializzazione all’estero. In entrambi i casi, non è prevista alcuna selezione o verifica degli anni di servizio, a ulteriore dimostrazione di quanto l’esperienza sia considerata una risorsa imprescindibile.

Infatti, i docenti di sostegno con anni di pratica hanno già avuto modo di sviluppare competenze relazionali e trasversali, di costruire relazioni significative con gli studenti e di lavorare in team. Tutto questo rappresenta un “laboratorio di relazione” che non può essere sostituito da un breve tirocinio.

Come sottolineato anche dai principi del profilo del docente inclusivo (EADSNE, 2012), la formazione professionale continua è fondamentale per garantire una reale inclusione. E in questo senso, i corsi INDIRE rappresentano un riconoscimento del valore dell’esperienza, anziché una sua riduzione. Il Ministero ha saggiamente riconosciuto e validato la pluriennale esperienza professionale dei docenti nel settore considerato.

Dunque, di fronte alle proteste di alcuni specializzandi del TFA sostegno, occorre ribadire con forza che l’esperienza  è una risorsa preziosa e formativa, che non può essere trascurata a favore di un semplice tirocinio. Perché, in fondo, “qualità della formazione è qualità dell’inclusione”.

Alla luce di questi argomenti really evidence based siamo sempre più convinti che ciò che  preme di più è il posto di lavoro e la Terra Promessa dell’art. 59.In soldoni, come spiegava tempo fa anche la Flc-Cgil, riferito alle proteste del 4 marzo 2024, i docenti specializzati sul sostegno vorrebbero essere assunti direttamente dalle Gps prima fascia.Quindi? Di cosa stiamo parlando? Amore per l’inclusione c’è.: la vostra. Poi per carità, non per tutti è così…Cordialmente,Daniela NicolòPortavoce della Community Uniti per INDIRE

La Voce della Scuola sui social