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Lettera alla redazione: Esiti mobilità maggio 2025

Lettera alla redazione: Esiti mobilità maggio 2025

A cura di Redazione
25 maggio 2025 23:05
Lettera alla redazione: Esiti mobilità maggio 2025 -
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Alla cortese attenzione RedazioneLa voce della ScuolaGli esiti della mobilità sono stati comunicati, in molti sono stati accontentati, tranne i docenti immobilizzati della vessata classe di concorso A046 discipline giuridico economiche. Non ci sono parole per descrivere lo sconforto che pervade le nostre anime, si perché viene colpita l’anima di persone che hanno famiglie e storie nei propri luoghi di appartenenza.Riteniamo di essere stati dimenticati e abbandonati all’ oblio da una classe politica inetta e deludente, come pure dai sindacati. In molti riteniamo di non avere speranze per riuscire a tornare a lavorare nelle nostre province di residenza, ormai è una utopia.Non possono costringerci a comprare il nostro lavoro, i danni causati sono enormi, economici ma soprattutto morali. Anche noi abbiamo il diritto, dopo dieci anni, a poter essere trasferiti.Siamo assuefatti da questo oblio, siamo rimasti da soli, nessuno ascolta e vuole ascoltare le nostre richieste per trovare una possibile soluzione. Viviamo la condizione di essere immobilizzati lontano dai nostri affetti, dalle nostre case, dove vorremmo stare e invece non è possibile. In molti abbiamo ampiamente superato i 60 anni. Abbiamo più volte proposto possibili soluzioni, prospettate al politico di turno e ai signori politici attuali che conoscono bene la nostra situazione ed ai sindacati.Ci scippano anche le cattedre della Mobilità annuale impedendo il rispetto del diritto al ricongiungimento familiare, quanto accaduto in Sicilia ed altrove ad agosto scorso è stato un vero scippo e pure si vantano di avere assegnato tanti docenti in assegnazione, quelli sul sostegno, ma per gli altri delle altre classi di concorso nessuna possibilità, sotto l’inerzia scandalosa dei sindacati che non hanno mosso un dito per evitare tale scempio e garantire le assegnazioni provvisorie interprovinciali, invece siamo  partiti in centinaia se non in migliaia dal sud, perché si tratta sempre della stessa storia di gente del sud costretta sempre a subire. Tante cattedre si sono perse per andare ai colleghi precari che a volte non lo sono per niente, anzi si è data la possibilità a colleghi che hanno attività professionali ed economiche attive da molti anni garantendogli una altra entrata e lo sottolineo più volte, docenti anche ultrasessantenni che sono rimasti sempre al sud senza muoversi che aspettano che arrivi il contentino, che dire restiamo senza parole e se ci lamentiamo del mancato rispetto dei nostri diritti riceviamo aspre e dure critiche da più parti. Ogni mattina ci svegliamo in una città che non è la nostra ci accorgiamo che quell’incubo continua ad essere presente e non cambia perché nessuno vuole che cambi, lo ripetiamo una, cento, mille volte, nessuno vuole che cambi………..Salvatore,Evelina,Rosa e………, potremmo continuare all’ infinito tanti nomi di uomini e donne che non vengono trattati come tali ma solo come numeri.Salvatore,Evelina e……..,per tutti iDocenti immobilizzati

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