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Manzi, nonostante PNRR, divari servizi educativi si allargano. Definire LEP

La scuola italiana è segnata da profonde differenze nell'offerta dei servizi educativi che compromettono i percorsi di crescita delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.

A cura di Redazione
06 settembre 2024 13:02
Manzi, nonostante PNRR, divari servizi educativi si allargano. Definire LEP -
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“La scuola italiana è segnata da profonde differenze nell’offerta dei servizi educativi che compromettono i percorsi di crescita delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. I fondi del PNRR destinati all’istruzione servono proprio per abbattere i divari educativi e garantire le medesime opportunità. Purtroppo, come rileva il Rapporto “Scuole disuguali. Gli interventi del PNRR su mense, tempo pieno e palestre” realizzato da Save The Children, che analizza la distribuzione provinciale delle risorse e dei programmi, questo obiettivo risulta parzialmente raggiunto. Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza è uno strumento straordinario ed è necessario che il governo lo monitori e ne valorizzi gli obiettivi al meglio”. Lo scrive in una nota, Irene Manzi, responsabile nazionale scuola Pd

“Secondo l’analisi di Save The Children, solo il 40% degli alunni della scuola primaria ha accesso al tempo pieno, con profonde differenze tra Nord e Sud. Se regioni come Lazio (58,4%), Toscana (55,5%) e Lombardia (55,1%) si attestano su livelli perlomeno accettabili, il Molise (9,4%), la Sicilia (11,1%) e la Puglia (18,4%) registrano dati inaccettabili. Anche per quello che riguarda le mense scolastiche, solo il 36,9% degli alunni e delle alunne, considerando sia la primaria che la secondaria di I grado, usufruisce del servizio. Al Nord province come Trento (91,3%), Biella e Monza e Brianza superano il 70%, al Sud ci sono percentuali bassissime, con punte di appena il 10% in province come Agrigento, Foggia e Catania”.

“Per assicurare un effettivo riequilibrio dell’offerta educativa che elimini queste enormi disparità, è urgente che il governo definisca e finanzi i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), a partire dall’accesso alla mensa e al tempo pieno nella scuola primaria, con particolare attenzione alla gratuità del servizio mensa ai bambini in condizione di povertà. Siamo molto preoccupati perché l’autonomia differenziata peggiorerà le condizioni dei minori che che vivono in contesti di maggiore fragilità. Nella prossima legge di bilancio presenteremo le nostre proposte su questi temi, sperando che l’esecutivo mostri maggiore attenzione che in passato”. Così conclude Manzi

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