Mezzo milione di italiani ha già detto No all'Autonomia differenziata: Raggiunte firme in pochi giorni
Sono state raccolte le 500 mila firme necessarie per presentare il quesito referendario in Cassazione. Questo risultato è stato ottenuto in tempi record.

In un colpo di scena significativo per il dibattito politico italiano, il referendum contro il disegno di legge sull’autonomia differenziata ha raggiunto un traguardo cruciale: sono state raccolte le 500 mila firme necessarie per presentare il quesito referendario in Cassazione. Questo risultato è stato ottenuto in tempi record, grazie anche alla possibilità di sottoscrizione digitale, che ha facilitato la partecipazione dei cittadini.
Un Successo Oltre Ogni Aspettativa
I promotori del referendum hanno accolto la notizia con entusiasmo, sottolineando la rapidità con cui è stato raggiunto il quorum. “Un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui”, hanno dichiarato, evidenziando come questo risultato rappresenti “un segnale potentissimo, una grande ondata di partecipazione”.
In meno di dieci giorni, mezzo milione di italiani ha espresso il proprio dissenso verso l’autonomia differenziata, un tema che ha diviso il Paese e acceso il dibattito pubblico. Il successo della raccolta firme, che ha superato le 389.148 sottoscrizioni digitali, è stato reso possibile anche grazie alla combinazione di firme cartacee e digitali, raggiungendo già entro metà settimana l’obiettivo minimo per la validità del referendum.
La Raccolta Firme Continua
Nonostante il raggiungimento del quorum, i promotori invitano a continuare a sottoscrivere il quesito referendario sia attraverso i banchetti organizzati nelle piazze italiane sia sulla piattaforma digitale, accessibile tramite SPID. L’obiettivo è consolidare ulteriormente il numero di firme, creando una base solida di sostegno popolare che possa dare maggiore forza al referendum.
Un Movimento Popolare
Il rapido raggiungimento delle firme necessarie testimonia l’esistenza di un movimento popolare contrario all’autonomia differenziata, percepita da molti come una minaccia all’unità e all’eguaglianza del sistema nazionale. Il referendum, se confermato, sarà un passaggio cruciale per la democrazia italiana, offrendo ai cittadini la possibilità di esprimere direttamente la propria opinione su un tema così delicato e divisivo.
Prossimi Passi
Ora che la soglia delle 500 mila firme è stata superata, il prossimo passo sarà la presentazione del quesito referendario alla Corte di Cassazione, che dovrà valutare la conformità del referendum ai requisiti costituzionali. In caso di esito positivo, gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere il futuro dell’autonomia differenziata e, più in generale, dell’assetto istituzionale del Paese.
Nel frattempo, i promotori continueranno a mobilitare l’opinione pubblica, sperando di allargare ulteriormente il fronte del “no” e di portare avanti una campagna referendaria che si preannuncia intensa e combattuta.