"Mi chiamo Angela", docente calabrese ottiene due ruoli nello stesso giorno ma a distanza di 8 anni
Sembra uno scioglilingua ma non lo è. È la storia di Angela Caputo che riceve, nello stesso giorno, due convocazioni per lo stesso ruolo ma a distanza di 8 anni tra una procedura concorsuale e l’altra...

Sembra uno scioglilingua ma non lo è. È la storia di Angela Caputo che riceve, nello stesso giorno, due convocazioni per lo stesso ruolo ma a distanza di 8 anni tra una procedura concorsuale e l’altra. Angela è la diretta testimone delle incongruenze burocratiche del sistema di reclutamento italiano.
La docente calabrese si racconta a La Voce della Scuola:
“Mi chiamo Angela, nel lontano 2016 partecipai al concorso ordinario 2016, consisteva in sei domande a risposta aperta e sette domanda chiusa in lingua di livello B2. Superata la prova scritta con un buon voto, dopo circa un anno la prova orale, anch’essa superata. Da qui inizia un vero calvario burocratico. Un concorso con “la spada di Damocle sulla testa”, in quanto, non rientrando nei posti dei vincitori si era idonei oltre il 10% (il 10% degli idonei oltre ai vincitori erano considerati tali). La piccolissima fetta di vincitori negli anni fu assunta molto lentamente. Gli idonei oltre il 10% erano rimasti in un limbo, nel dimenticatoio delle istituzioni. La graduatoria rimase tale per tre anni piu’ uno, in seguito a lettere pubblicate su “Orizzonte scuola “ e interviste online su “Radio-cusano campus” mettendomi a confronto con Maddalena Gissi della Cisl scuola. Nel 2018 ci fu un concorso straordinario riservato a doceti con 36 mesi di servizio, bastava presentarsi e si rientrava in graduatoria con punteggi irrisori (anche zero). A noi, in seguito alle lotte ci fu permesso di metterci in coda alla graduatoria del concorso straordinario 2018 (nonostante in ordine cronologico veniva l’ordinario 2016). Mi misi a capo delle regioni Calabria (la mia regione); Campania e Sicilia, dove davo informazioni e supporto alle mie colleghe.
Nel 2023 si iniziò a parlare di un nuovo concorso “pnnr 2024”, sentendo delle voci che i vincitori del concorso pnnr venivano prima di tutte le graduatorie ancora vigenti partecipai e, scherzando dicevo:” se dovessi superare il concorso 2024 potrei passare davanti a “ME MEDESIMA”. Essendo una persona molto determinata, nonostante lavoravo a circa 60 km da casa mi impegnai tanto, studiando nel tragitto di andata/ritorno, con oltre due ore di viaggio al giorno, superati due prove scritte primaria/infanzia e secondaria di secondo grado. Decisi di optare soltanto per la prova orale di primaria (in quanto per aggregazione delle regioni) dovevo fare la prova pratica e la prova orale a Torino. Dopo breve tempo ci fu la graduatoria dei vincitori, ho avuto il ruolo da concorso ordinario 2016 su infanzia vicino casa e primaria da concorso pnnr 2024 a circa 60 km. Non superai “ME MEDESIMA” ma tagliai il nastro del traguardo nel medesimo giorno (evento unico e raro due ruoli da concorso alla stessa persona nello stesso giorno a distanza di otto anni uno dall’altro). Ovviamente scelgo infanzia vicino casa. Nei giorni scorsi mi ha telefonato L’USR chiedendomi di fare rinuncia a un ruolo, io ho detto che aspettavo prima le sedi di entrambe (era un mio diritto). L’impegno, la costanza e la tenacia mi hanno portato ad arrivare a ciò che desideravo!
Angela Caputo”
Quale sede avrà scelto Angela?
“Dopo aver visto le sedi ho scelto la sede più vicina rinunciando ad una delle due convocazioni”.
Con la rinuncia di Angela un posto ritorna disponibile ma in surroga, verrà messo in atto un nuovo turno di immissioni in ruolo e non sarà disponibile all’ottimizzazione della sede per i candidati precedenti.
La docente calabrese destinataria della doppia immissione nello stesso giorno è vittima dell’incongruenza temporale di un diritto disatteso da ben 8 anni, quello dell’assunzione, da percorsi di reclutamento che camminano in parallelo ma che rallentano il procedimento stesso.