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Ordinanza ministeriale che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti

Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato l’ordinanza ministeriale che  definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della Scuola primaria e del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di p

13 gennaio 2025 17:43
Ordinanza ministeriale che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti -
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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato l’ordinanza ministeriale che  definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della Scuola primaria e del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di primo grado

 

L’ordinanza, in via preliminare, specifica che al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di adeguare i criteri di valutazione, i registri elettronici e i documenti di valutazione per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, nonché per fornire opportuna informazione alle famiglie degli alunni, le disposizioni ivi contenute si applicheranno soltanto a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso  l’anno scolastico. 

Pertanto si applicheranno  per il secondo quadrimestre dell’a.s. 2024/25.Nel merito del provvedimento, per quanto concerne la modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria, si specifica che  la valutazione periodica e finale sarà espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. 

I giudizi sintetici, da riportare nel documento di valutazione per ciascuna disciplina del curricolo sono,  pertanto,  in ordine decrescente:  a) ottimo, b) distinto c) buono d) discreto e) sufficiente f) non sufficiente.

Altra novità rilevante concerne la valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni della scuola secondaria di primo grado che sarà  espressa con voto in decimi.  In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe delibererà  la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato per gli alunni a cui sarà  attribuito un voto di comportamento inferiore a sei decimi.

Le scuole, al fine di garantire una valutazione scolastica chiara, tempestiva ed efficace, adottano modalità di interazione con le famiglie che assicurano la trasparenza del processo educativo. In particolare, l’utilizzo del registro elettronico rappresenta uno strumento fondamentale per favorire un continuo scambio di informazioni tra docenti e famiglie, creando così un canale diretto di comunicazione che consente ai genitori di seguire da vicino il percorso scolastico dei propri figli. La valutazione in itinere, ossia quella che accompagna il percorso di apprendimento degli studenti, è espressa attraverso le modalità che i docenti ritengono più adeguate a restituire in modo chiaro e comprensibile agli alunni il livello di padronanza dei contenuti verificati. Questi metodi sono conformi ai criteri e alle modalità definiti dal Collegio dei docenti e inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), come previsto dal Decreto sulla valutazione (Art. 1, comma 2).Inoltre, le istituzioni scolastiche, nel rispetto dell’autonomia didattica, sviluppano i propri criteri di valutazione e li inseriscono nel Piano triennale dell’offerta formativa. Questi criteri descrivono i livelli di apprendimento per ogni anno di corso e per ciascuna disciplina, correlando i risultati ottenuti dagli studenti ai giudizi sintetici riportati nell’Allegato A della presente ordinanza. Questo approccio assicura che la valutazione sia sempre chiara, coerente e centrata sullo sviluppo complessivo dello studente, garantendo alle famiglie un monitoraggio costante e dettagliato dei progressi scolastici. 

 

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