Mobbing a scuola: docente risarcito dopo anni di vessazioni
Una recente sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore ha acceso i riflettori su un caso di mobbing a scuola, stabilendo un risarcimento per un docente di religione vittima di persecuzioni sul lavoro....

Una recente sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore ha acceso i riflettori su un caso di mobbing a scuola, stabilendo un risarcimento per un docente di religione vittima di persecuzioni sul lavoro. La vicenda, durata anni, si conclude con una condanna solidale per la dirigente scolastica e il Ministero dell’Istruzione.
La vicenda: dal rispetto delle regole al calvario professionale
Tutto è iniziato nel 2018, quando il docente ha segnalato l’assenza di attività alternative per gli studenti che non frequentavano le ore di religione cattolica. Una richiesta legittima, che avrebbe dovuto essere accolta con soluzioni organizzative. Al contrario, il professore si è ritrovato al centro di una serie di azioni punitive.
Le attività alternative furono organizzate con grave ritardo, solo a metà anno scolastico, e in orari che non permettevano una reale fruizione agli studenti interessati. Alle proteste del docente seguirono sanzioni disciplinari, accuse di delegittimazione e persino una denuncia penale, poi archiviata.
Le accuse contro la dirigente scolastica
La sentenza ha smontato pezzo per pezzo il comportamento della dirigente scolastica. È emerso che il docente subì un vero e proprio accanimento: dalla trasmissione di informazioni incomplete all’utilizzo improprio delle sanzioni disciplinari. Inoltre, la dirigente tentò di ottenere il trasferimento d’ufficio del professore, sostenendo l’esistenza di una presunta “incompatibilità ambientale”. Tali affermazioni si sono però rivelate prive di fondamento.
Il risarcimento e il riconoscimento del danno
Il Tribunale ha riconosciuto un risarcimento di quasi 11.000 euro per il danno subito, compreso un danno biologico del 5% causato dalla grave depressione sviluppata dal docente a seguito delle vessazioni. Dal 2019, infatti, il professore ha avuto bisogno di cure farmacologiche continuative, con una diagnosi di “disturbo depressivo maggiore” nel 2023.
Il ruolo del Ministero
Il Ministero dell’Istruzione è stato condannato in solido con la dirigente scolastica, poiché, pur essendo a conoscenza delle problematiche, non ha preso alcun provvedimento per verificare la situazione. Anzi, ha sostenuto le azioni della dirigente, ignorando le ripetute violazioni delle normative.
Mobbing possibile anche nella scuola
La sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore non si limita a risarcire il docente, ma rappresenta anche un forte messaggio contro il mobbing a scuola. Il caso evidenzia la necessità di prevenire abusi di potere nelle istituzioni scolastiche e di tutelare i diritti di chi lavora nell’educazione.
Questa vicenda dimostra che è possibile ottenere giustizia anche in situazioni di grande difficoltà. Al contempo, solleva interrogativi su come migliorare la gestione del personale scolastico e garantire ambienti di lavoro sani e rispettosi per tutti.