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Nessuna integrazione alle assegnazioni provvisorie in Sicilia: i docente fuorisede tornano a migrare. Il caso della Sicilia, le dichiarazioni di Altamore (FLC-CGIL)

“Ieri 26/08/2024 sono usciti i bollettini della mobilità annuale relativi alle Assegnazioni Provvisorie interprovinciali, dai movimenti tra i vari Uffici si sono liberate svariate cattedre su tutti i...

A cura di Doriana D'Elia
27 agosto 2024 17:13
Nessuna integrazione alle assegnazioni provvisorie in Sicilia: i docente fuorisede tornano a migrare. Il caso della Sicilia, le dichiarazioni di Altamore (FLC-CGIL) -
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“Ieri 26/08/2024 sono usciti i bollettini della mobilità annuale relativi alle Assegnazioni Provvisorie interprovinciali, dai movimenti tra i vari Uffici si sono liberate svariate cattedre su tutti i gradi della Scuola, cattedre che devono andare ai docenti che ne hanno fatto richiesta. Purtroppo si è venuti a conoscenza che USR Sicilia ha dato disposizioni a non effettuare gli scorrimenti e le integrazioni”, lo dice Caterina Altamore, Componente dell’Assemblea Generale Nazionale CGIL.

La questione dei docenti fuorisede, ossia che hanno la titolarità fuori la propria provincia di residenza, è una piaga che coinvolge soprattutto le regioni meridionali, con la più alta concentrazione in Sicilia. Con la mobilità annuale l’insegnante si avvale del diritto al ricongiungimento familiare e le integrazioni dei posti giocano un ruolo cruciale nel determinarlo. Avviene spesso che a causa di trasferimenti interprovinciali transitori o per immissioni in ruolo da procedure regionali, i docenti abbiano acquisito una cattedra nella propria regione ma in una provincia diversa dalla propria residenza o da quella del familiare al quale ci si vuole ricongiungere. Con l’uscita del primo turno delle assegnazioni provvisorie si rendono, dunque, disponibili ulteriori posti per effetto dei docenti in uscita da una determinata provincia e che hanno ottenuto una cattedra provvisoria in altra provincia della stessa regione. Cattedre che nel primo turno risultavano coperte e quindi non disponibili. L’integrazione e lo scorrimento delle graduatorie definitive per le assegnazioni provvisorie è un procedimento necessario affinché sia garantito il ricongiungimento familiare a tutti i docenti che si trovano in situane utile fino all’esaurimento delle disponibilità. 

“Si chiede con estrema urgenza che vengano fatte le dovute integrazioni, per fare rimanere o far rientrare tanti e tante docenti nelle proprie province di residenza, per ricongiungersi ai propri familiari. Sono padri e madri che da troppi anni utilizzano il proprio stipendio solo per mantenere (al nord) il posto di lavoro. È necessario un intervento urgente per porre rimedio a questa scelta che lede il diritto di tanti docenti e delle rispettive famiglie, come previsto dalla normativa vigente”, conclude Altamore.

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