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Osteoporosi e sport

Osteoporosi e sport

17 novembre 2024 12:38
Osteoporosi e sport -
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La domanda che spesso ci si pone, è quale tipo di attività motoria sia più indicata per prevenire o per migliorare la salute dell’osso. Allenamento aerobico o allenamento contro resistenza? Camminare o esercizi di forza?

Prima di rispondere a questa domanda andiamo a descrivere le caratteristiche di questa patologia. L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla perdita di densità ossea e dal deterioramento della struttura dell’osso. Il termine “osteoporosi” significa letteralmente “ossa porose”; questa condizione aumenta la possibilità del paziente di subire fratture. L’invecchiamento provoca un rallentamento della produzione di nuove cellule ossee e la perdita di massa ossea.

Nelle donne, dopo la menopausa, si presenta una diminuzione degli estrogeni, ormoni che proteggono la densità ossea. L’uso di farmaci steroidei (cortisone) e una dieta carente di calcio e vitamina D, essenziali per la salute delle ossa, possono contribuire a peggiorare la densità ossea. Una delle caratteristiche dell’osteoporosi è la sua manifestazione : non dà sintomi evidenti fino a quando non si verifica una frattura.

Le fratture più comuni si verificano nelle vertebre della colonna vertebrale, nelle anche e nei polsi. In caso di lesione ossea vertebrale il paziente percepisce un dolore intenso e improvviso e può manifestarsi anche successivamente a movimenti semplici, come sollevare piccoli carichi o semplicemente piegarsi in avanti. Per quanto riguarda l’anca, la frattura è spesso conseguente a una caduta, sia in caso di trauma diretto che indiretto.

L’attività fisica risulta fondamentale sia come strumento preventivo che come terapia nei casi di osteoporosi già diagnosticata. Sebbene l’allenamento blando, come camminare, nuotare a bassa intensità siano attività semplici da eseguire e sicure (nel credo comune) non comportano però stimoli diretti sull’osso.

L’allenamento contro resistenza o con sovraccarico stimolano direttamente la formazione di nuovo osso, poiché quando i muscoli si contraggono contro un peso, esercitano una pressione sulle ossa, stimolando la crescita ossea. Questa sollecitazione meccanica stimola gli osteoblasti (cellule responsabili della formazione di nuovo osso), a produrre nuovo tessuto osseo.

Inoltre una muscolatura più forte aiuta a migliorare la stabilità delle articolazioni, riducendo il rischio di caduta del paziente; un soggetto più forte sarà più stabile. Quindi una semplice camminata non aiuterà a ridurre il rischio di caduta e quindi di frattura.

Sarà importante inserire nel proprio piano di allenamento, esercizi in situazione di disequilibrio per migliorare la stabilità del soggetto. L’ideale sarebbe combinare entrambi i tipi di allenamento. L’allenamento di forza aiuta a migliorare la densità ossea e la forza muscolare, mentre l’allenamento aerobico supporta la salute cardiovascolare e contribuisce al benessere generale.

Come per tutte le attività, ciò che rende efficace e benefico l’esercizio fisico è la qualità del movimento; è importante affidarsi a personale qualificato per educare al meglio il nostro corpo a movimenti adeguati.

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