Personale Ata, Anief: “No ai tagli, incremento dei ruoli con organico aggiuntivo e passaggio dei funzionari Eq a ruolo dirigenziale”
Personale Ata, Anief: “No ai tagli, incremento dei ruoli con organico aggiuntivo e passaggio dei funzionari Eq a ruolo dirigenziale”

Si è svolto – lo scorso 19 marzo – il confronto tra il Ministero dell’Istruzione e del merito e i sindacati sui due provvedimenti in via di predisposizione che erano stati già oggetto di informativa la scorsa settimana riguardanti rispettivamente, il primo, il taglio di 2.174 posti nell’organico ATA rinviato di un anno grazie a intervento in Parlamento di Anief a partire, il secondo, l’introduzione di una dotazione organica relativa al nuovo ordinamento professionale del CCNL 2019-2021 dell’operatore scolastico e dei funzionari.
Rispetto al primo provvedimento, il taglio di organico del personale che riguarda esclusivamente i collaboratori scolastici, l’Anief, con il suo presidente Marcello Pacifico, ha espresso la propria assoluta contrarietà a una misura immotivata, stante la crescente richiesta di personale ausiliario da parte delle scuole a supporto delle attività scolastiche. Ci siamo battuti e continueremo a farlo, per la conferma dei contratti relativi al l’organico aggiuntivo PNRR e Agenda Sud, altro che riduzioni del personale. Le scuole sono al collasso.
Rispetto al secondo provvedimento, l’Anief ha espresso parere positivo in ordine alla proposta dell’Amministrazione di istituire una dotazione organica di oltre 42.000 operatori (uno per ogni plesso o sede scolastica). Si tratta del nuovo profilo professionale introdotto e finanziato con il CCNL 2019/21 a cui potranno accedere i collaboratori scolastici mediante una progressione dall’area di attuale appartenenza a quella degli operatori.
Tuttavia la responsabile nazionale della Consulta ATA – Cristina Dal Pino – ha sottolineato “l’inadeguatezza dei numeri che non tengono conto dell’aumento dei casi di disabilità tra gli alunni sempre più crescenti”. Bisogna ragionare per numero di alunni presenti nei plessi degli edifici.
Anief si sta battendo anche in sede parlamentare per il ripristino dell’organico aggiuntivo PNRR, funzionale all’attuazione delle progettualità già in essere.
La delegazione Anief inoltre espresso l’esigenza di implementare fortemente il contingente dei funzionari non ritenendo adeguata, nei numeri la proposta formulata dall’Amministrazione di sole 308 unità.
L’alternativa all’organico aggiuntivo prospettata dal Direttore Generale Maria Palermo, discenderebbe anche in tal caso dall’utilizzo della procedura della progressione di area da assistente amministrativo a funzionario ai sensi dell’art. 59 del CCNL 2019/21, con la creazione di circa 1.000 unità di funzionari senza incarico EQ, che pertanto resterebbero in organico nelle scuole di titolarità affiancando difatti il funzionario con incarico da DSGA.
“Se il Funzionario diventa la figura intermedia tra Assistente Amministrativo e DSGA, come previsto dal CCNL – dichiara Alberico Sorrentino Capo Dipartimento Condir – allora il passaggio del DSGA all’area dirigenziale non è più una semplice richiesta, ma una necessità ineludibile. O il DSGA diventa Dirigente Amministrativo, oppure il sistema collassa. Se si vuole davvero un’amministrazione scolastica efficiente, non si può continuare a ignorare la realtà: il DSGA è un dirigente di fatto e deve esserlo anche di diritto”.
Da ultimo, per l’Anief, occorre garantire che le risorse (36,9 mln di euro) stanziate a partire dall’AS. 2023/2024 per consentire la definizione del nuovo ordinamento professionale ATA (con i correlati passaggi di area), così come definito dal CCNL 2019/21, restino nella disponibilità del settore Scuola quali economie fino a quando il nuovo sistema non sarà entrato a regime – due anni – per aumentare gli organici, assumere sul 100% del turn over e aumentare i compensoìi del personale, ivi incluso ex DSGA il quale si aspetta dopo ultimi aumenti contrattuali sbloccati da ANIEF anche l’agognata valorizzazione agli altri dirigenti amministrativi del comparto. Il sindacato ha chiesto anche di conoscere la destinazione delle economie di spesa relative alla mancata attivazione delle progressioni economiche in questi anni per utilizzare anche tali risorse.
L’Amministrazione si è riservata di approfondire le proposte emerse durante l’incontro sindacale e di riconvocare a breve le parti per concludere il confronto.