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Il potere (strapotere?) dei DS

Commento Ordinanza Tribunale di Bari del 08/06/2023I poteri dei Presidi, pardon … dei DS, sono notevoli e per il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) Giannelli dovrebbero essere ancora...

13 giugno 2023 15:14
Il potere (strapotere?) dei DS -
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Commento Ordinanza Tribunale di Bari del 08/06/2023
I poteri dei Presidi, pardon … dei DS, sono notevoli e per il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) Giannelli dovrebbero essere ancora superiori.
Un’avvisaglia di ciò si può ravvisare dall’Ordinanza Repert. 3298/2023 del 08/06/2023 e N.R.G. 3706/2023 del Tribunale di Bari Prima Sezione Civile ove oggetto del contendere è il ricorso presentato da un docente avverso la sanzione a lui irrogata dal DS della scuola presso la quale presta servizio.


In particolare, la questione sollevata era relativa alla decadenza del ricorrente quale membro del Consiglio di Istituto della scuola irrogante la sanzione in via unilaterale da parte del DS.
È di tutta evidenza che una tale fattispecie non poteva non trovare accoglimento in sede giudiziale visto e considerato che per qualsiasi provvedimento disciplinare in qualunque ambito lavorativo è previsto, come minimo, il diritto alla difesa, cosa che da quanto esposto in fatto non risulta essersi verificata.


Ora, anche in forza delle disposizioni previste nel D.Lgs. 165/2001, è evidente che il potere di decadenza da una carica elettiva non può essere esercitato in via unilaterale senza contradditorio dal DS che, in questo caso specifico, tra l’altro, non opera come datore di lavoro (che, attualmente, è il Ministero dell’Istruzione e del Merito nella nuova denominazione da poco assunta), ma come semplice Capo pro-tempore di un’istituzione scolastica con compiti di “organizzazione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane a “lui” affidate”.


Se ciò fosse stato possibile allora i DS non sarebbero più dei semplici “gestori” degli elementi costitutivi della comunità scolastica, ma si trasformerebbero in una sorta di “padre-padrone” che tutto può e a cui nulla può opporsi. Una fattispecie che in uno Stato democratico non dovrebbe nemmeno essere immaginata, figurarsi realizzata.
L’ordinanza del Tribunale di Bari, pertanto, è quanto mai opportuna per ristabilire i veri confini dell’azione – troppo spesso disinvolta – dei DS che, per quanto non ci si faccia caso, sono ben delineati dalla normativa vigente.

Federico Viviani SBC

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