Programma annuale il Ministero dimentica i genitori

Anno dopo anno, sempre a combattere la solita battaglia, quella di poter vedere per tempo dove le scuole mettono i nostri soldi. “Voi non dovete vederlo prima, solo approvarlo quando è il momento” dichiarano spudoratamente certe scuole. E se uno insiste, si sente pure chiedere: “Mi può citare la normativa?”. La normativa esiste eccome, solo che il Ministero se la dimentica, ecco il perché di tanti problemi. Unica possibile soluzione, documentarsi attentamente, consultando ad esempio i materiali predisposti dall’Associazione genitori AGe Toscana.

“Sono anni e anni, almeno una quindicina, che il Ministero si rimangia il regolamento contabile delle scuole e posticipa a gennaio-febbraio l’approvazione del bilancio, o Programma annuale che dir si voglia. Questo semplicemente perché farlo in dicembre non garantisce una rispondenza reale con le cifre effettive. Il vero guaio nasce però dalla circolare di rinvio (per questo anno la n. 8235 del 26.11.2024), perché il Ministero, nel riassumere gli adempimenti per le scuole, “si dimentica” ogni volta di specificare che anche il Consiglio deve avere i documenti e la relazione del Dirigente un mese prima, così come i Revisori dei conti, per poterlo valutare adeguatamente prima dell’approvazione” spiega Rita Manzani Di Goro, presidente di AGe Toscana.

“L’articolo 5 del Regolamento contabile D.I. 129/2018 parla molto chiaro e ancor più chiara è la circolare interpretativa n. 74 del 5 gennaio 2019 -prosegue Di Goro- ma pare che le scuole non lo sappiano, o forse fanno finta di non saperlo, sebbene il Ministero nella circolare di rinvio li citi entrambi. Così ogni anno ci troviamo dover combattere una volta di più le stesse battaglie a causa di tanti, troppi, genitori in difficoltà”.

Per questo motivo l’Associazione genitori AGe Toscana ha predisposto delle slides e una chiara spiegazione sotto forma di webinar, che si possono richiedere gratuitamente compilando il modulo https://bit.ly/ProgrammaAnnuale25 . Un invito già raccolto da oltre 500 Consiglieri d’istituto, fra genitori, insegnanti, personale ATA e pure qualche Dirigente scolastico e DSGA.

“L’auspicio -conclude la presidente di AGe Toscana- è che, a partire dall’approvazione del prossimo conto consuntivo delle scuole, il Ministero si ricordi di non tralasciare questo essenziale passaggio, visto che la normativa è identica, ma che le scuole ne dimenticano volentieri. Si fa un gran parlare di genitori che protestano, certe volte in modo effettivamente eccessivo e violento, ma non si considera mai a quante continue frustrazioni è soggetto un rappresentante dei genitori che voglia svolgere correttamente il proprio ruolo. Viste le tante angherie subite, le poche decine di casi che rimbalzano sulle cronache sono nulla rispetto a un totale di 16 milioni di italiani con figli a scuola”.