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Progressione FF: troppi errori, irregolarità e conflitti di interesse, la denuncia di Noi…DSGA

L’allarme è stato lanciato dal gruppo Facebook “Noi…DSGA”, che ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo agli errori e alle omissioni riscontrati in queste graduatorie.

A cura di Redazione
25 agosto 2024 09:13
Progressione FF: troppi errori, irregolarità e conflitti di interesse, la denuncia di Noi…DSGA -
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Negli ultimi giorni, il mondo della scuola è stato scosso da una serie di polemiche legate alle prime graduatorie regionali per la progressione dei Funzionari Amministrativi (FF) al ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).

L’allarme è stato lanciato dal gruppo Facebook “Noi…DSGA”, che ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo agli errori e alle omissioni riscontrati in queste graduatorie.

 

Secondo quanto emerso, numerosi candidati si sono visti annullare la propria domanda di partecipazione alla selezione poco prima della scadenza del termine, precisamente alle 23:59 dell’ultimo giorno utile. Solo l’intervento delle forze dell’ordine e la prova dell’avvenuto invio della domanda hanno permesso ad alcuni di questi candidati di vedersi riammettere la propria candidatura. Un episodio che lascia perplessi sulla trasparenza e l’efficienza del processo.

Ma non è tutto. Secondo sempre il post pubblicato, alcuni assistenti tecnici, figure non previste per il ruolo di DSGA secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) vigente, risultano inclusi nelle graduatorie. In particolare, emerge il caso di un assistente tecnico, anche dirigente provinciale di un sindacato firmatario del CCNL, inserito negli elenchi degli idonei nonostante non abbia mai ricoperto il ruolo di FF DSGA.

A rendere ancora più complessa la situazione, come riportato, vi è la presenza nelle graduatorie di personale che ha prestato servizio tramite contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.co.co.), una forma contrattuale che solleva ulteriori interrogativi sulla conformità ai requisiti richiesti per l’accesso al ruolo di DSGA. Inoltre, come evidenziato, molti candidati sembrano non soddisfare i requisiti di anzianità e titoli di studio previsti, come i due anni minimi di servizio come FF DSGAo il possesso di una laurea magistrale.

L’elemento che ha fatto alzare il sopracciglio a molti è quanto riportato dai DSGA, la forte presenza di dirigenti sindacali delle Organizzazioni Sindacali (OOSS) firmatarie del CCNL tra gli idonei.

Un conflitto di interessi, sottolinea il gruppo “Noi…DSGA”, difficile da ignorare, considerando che molti di questi dirigenti sono in distacco sindacale da anni, quindi potenzialmente lontani dalla pratica quotidiana nelle scuole. Sorge il dubbio che queste figure possano ottenere il ruolo di DSGA solo per poi tornare a operare nelle sedi sindacali, lasciando il posto vacante e necessitando quindi di essere sostituiti.

Questi episodi gettano un’ombra sulla procedura valutativa e sollevano domande sulla reale intenzione di valorizzare la figura del DSGA. Più che una promozione del ruolo, sembra emergere una tendenza alla dequalificazione e al trattamento superficiale di una figura fondamentale per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche. I molti FF DSGAche hanno partecipato alla procedura con impegno e trasparenza rischiano di vedersi scavalcati da questi “furboni“, come li definisce il post su Facebook.

In un sistema che dovrebbe premiare merito e competenza, la frustrazione e la rabbia dei candidati esclusi o penalizzati appare più che comprensibile.

La richiesta di chiarezza e giustizia è forte: la valorizzazione del ruolo del DSGA non può prescindere da una selezione trasparente e rispettosa delle regole.

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