Ragazzo scappa sul tetto della scuola, sul posto arriva la polizia
Ragazzo scappa sul tetto della scuola, sul posto arriva la polizia

Il giovane è salito sulla copertura del plesso, poi è stato riaffidato alla madre
Roma, 8 gennaio 2025 – Momenti di tensione presso una scuola della Capitale, dove nella tarda mattinata di mercoledì uno studente ha deciso improvvisamente di salire sul tetto dell’edificio scolastico. Il ragazzo, un minorenne, è riuscito ad allontanarsi dalla classe ea raggiungere la copertura della struttura, destando preoccupazione tra il personale e gli altri studenti, come riporta il quotidiano ROMATODAY.
Secondo le prime ricostruzioni, alcuni insegnanti e compagni di scuola avrebbero notato il giovane dirigersi verso un’uscita di servizio prima di vederlo arrampicare su una scala esterna e guadagnare il tetto. Immediatamente sono stati allertati sia i responsabili del plesso sia le forze dell’ordine, che hanno raggiunto la scuola in pochi minuti.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia che, in collaborazione con il personale scolastico, ha cercato di convincere il ragazzo a scendere. Gli agenti hanno aperto un canale di comunicazione con il giovane, cercando di calmarlo e di comprendere le motivazioni di un gesto che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze gravi.
Nel giro di poco tempo, grazie al dialogo e al supporto di un mediatore, il ragazzo ha deciso di scendere in sicurezza dal tetto. Una volta terminato l’intervento, gli agenti hanno provveduto ad affidarlo nuovamente alle cura della madre, sopraggiunta nel frattempo sul posto.
Al momento non si conoscono con esattezza le ragioni che hanno spinto lo studente a compiere un gesto così estremo. È possibile che dietro vi siano motivazioni personali o scolastiche, ma spetterà eventualmente ai servizi sociali e ai dirigenti dell’istituto valutare la situazione e fornire un supporto adeguato al giovane e alla sua famiglia.
La vicenda, che fortunatamente si è risolta senza conseguenze fisiche, mette in luce l’importanza di un ascolto attento dei ragazzi e la necessità di un dialogo costante tra scuola, famiglia e istituzioni. L’episodio si è concluso con un grande sospiro di sollievo, ma rimane un campanello d’allarme che evidenzia il bisogno di intervenire tempestivamente davanti a qualsiasi segnale di disagio giovanile.