La Voce della Scuola

Recensione "Anno alla prova" (Diego Palma). La "scuola vissuta" sale in cattedra

Recensione "Anno alla prova" (Diego Palma). La "scuola vissuta" sale in cattedra

26 gennaio 2025 19:47
Recensione "Anno alla prova" (Diego Palma). La "scuola vissuta" sale in cattedra -
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Recensione “Anno alla prova” (Diego Palma). Un interessante resoconto di un docente appassionato che non teme di raccontare la sua condizione umana a latere dell’insegnamento. Senza nascondere nulla. La sua proposta contro il “divide et impera”

Recensione “Anno alla prova” (Diego Palma). Un resoconto efficacemente dialogico

Recensione “Anno alla prova” (Diego Palma). Il volume scritto e curato dal nostro Direttore editoriale non rappresenta la solita analisi del sistema scolastico, fatta di numeri e statistiche. Stessa valutazione sul versante pedagogico. Il lavoro rifugge questi stili, spesso freddi e asettici, abbracciando invece quello della partecipazione. D. Palma non è solo il responsabile del giornale “La Voce della Scuola”, ma è soprattutto un docente appassionato del suo lavoro. Il profilo porta naturalmente l’A. a usare un linguaggio dialogico, mai banale, in quanto attraverso l’immediata prosa emergono i problemi della scuola, spesso sottaciuti nei convegni e/o corsi di formazione (Capitoli: “Effetti delle politiche sugli alunni Bes”, “Da docente di ruolo a docente immobilizzato”).
E’ la caratteristica di ogni insegnante che vive e sente la scuola come una sua seconda casa, in quanto frequentata dagli studenti. Non è un caso la dedica che apre il lavoro “Dedico questo libro ai miei studenti e studentesse… che il Signore mi ha dato la possibilità di incontrare nel mio cammino”

La scuola vissuta. Il concetto chiave del libro

Altro pregio del lavoro è quello di proporre la scuola vissuta. Il taglio riconduce all’esistenza reale e concreta, fatta di amore per l’aula e la classe, ma anche delle tante difficoltà che caratterizzano l’esistenza del precario e poi dell’insegnante a T.I. . E’ raccontata la prima chiamata, poi quella “fino all’avente diritto” (pag. 40) e dopo dodici anni “ finalmente in ruolo” (pag. 67) . Al riguardo Scrive Diego Palma che l’intero percorso “è una vera propria storia di vita personale e professionale, un percorso che mi ha , di rivoluzionare tanti adatto l’opportunità di conoscere tantissime belle persone, di rivoluzionare tanti ambienti scolastici, di raggiungere immense soddisfazioni, realizzare record da Guinness” (pag. 67). Il breve stralcio rappresenta la sintesi più efficace dell’intero libro.
A questo, come si scriveva sopra, Diego Palma con la schiettezza che lo caratterizza, racconta le esperienze “a latere” dell’essere insegnante. Queste contribuiscono alla definizione di scuola vissuta, in quanto il dentro raccontato nel volume (l’aula, la classe, i progetti, i PCTO e viaggi d’istruzione, il pensiero convergente…) non può essere disgiunto dal profilo umano ed esistenziale (i viaggi, la difficoltà di trovare un alloggio…). Il presente rimanda, però a una cornice passata e attuale di riforme (Cap. “Una storia commentata della scuola italiana”)

La “calda” lettera finale

Da qui non sorprende “la lettera aperta dell’Autore” che conclude il libro. Gli interlocutori sono i colleghi di Diego Palma. Ovviamente parliamo degli insegnanti. Lo stile colloquiale non cambia. Rimane invariata la capacità di trasmissione di concetti “alti”. I paragrafi inziali sono introdotti da “ Chissà quante volte…”. Poi si cambia con il richiamo esplicito agli insegnanti e al loro lavoro complesso e difficile. Diego Palma intravvede un rischio: la divisione, ricordando in questo modo il detto “Divide e impera”. Egli intravvede una soluzione “unirsi e allearsi con chi abbia veramente a cuore la scuola, per rompere definitivamente il suo isolamento… che si può spezzare solo con l’informazione e la trasmissione culturale” ( pp. 159-160). “La Voce della Scuola” rappresenta una risposta. La testata “non vuole essere un giornale di protesta, ma un mezzo culturale, aperto alla collaborazione di tutti, che racconti le storie di chi vive e conosce la realtà scolastica, uno strumento per una rivoluzione culturale del nostro paese non più rinviabile”.

 

 

 

 

Anno alla prova di Diego Palma
Anno alla prova di Diego Palma

 

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