Richiesta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di un incontro con i docenti precari
Richiesta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di un incontro con i docenti precari

Il Comitato Precari Uniti per la Scuola lancia un appello al Presidente del Consiglio, Onorevole Giorgia Meloni, per un incontro urgente.
Il Comitato ha già tramesso la richiesta di interloquire con la Premier Meloni e con il suo staff, evidenziando l’urgenza di fissare un incontro entro il mese di Febbraio 2025 per affrontare la grave questione riguardante gli insegnanti precari con più di tre annualità di servizio, e per discutere una necessaria modifica della formazione e del reclutamento.
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola ha avanzato, inoltre, le seguenti richieste:
– pubblicazione delle graduatorie di tutti i concorsi svolti fino a oggi, e trasformazione delle stesse in graduatorie a esaurimento per tutti gli idonei, attraverso un emendamento al Decreto Milleproroghe 2025;
3) pubblicazione e utilizzo delle graduatorie di tutti i concorsi futuri o in fase di espletamento;
3) stop ai concorsi PNRR, in quanto esistono graduatorie di docenti ritenuti idonei, che hanno superato tutte le prove concorsuali, le quali dovrebbero essere utilizzate ai fini dell’immissione in ruolo;
3) calendarizzazione della discussione della proposta di legge istitutiva del doppio canale di reclutamento per i docenti della scuola pubblica, e sua trattazione presso le Commissioni VII di Camera e Senato entro il primo semestre 2025;
4) approvazione della legge che istituisce il doppio canale di reclutamento nella scuola pubblica entro il 31 dicembre 2025;
5) eventuale concorso straordinario per docenti su posto comune con tre annualità di servizio su posto comune, equiparabile alla procedura concorsuale straordinaria per gli insegnanti di religione cattolica, da bandire entro il 2025;
Alla luce di quanto esposto, e in considerazione della rischiosa posizione dell’Italia in merito alla procedura di infrazione per abuso di contratti a termine, all’esame della Corte di Giustizia Europea per l’accertamento formale dell’inosservanza della normativa comunitaria, che esporrebbe il nostro Paese al pericolo concreto di sanzioni ai danni dell’intera collettività, il Comitato ritiene che sia un dovere morale per tutti, ancor prima che professionale, la concessione di un appuntamento con il Presidente del Consiglio dei Ministri al fine di valutare le proposte di modifica del D.Lgs. n.59 del 2017, già avanzate direttamente al Ministero dell’Istruzione e del Merito nei mesi scorsi.
La stabilizzazione dei precari non è solo un atto di giustizia verso chi ha dedicato anni all’insegnamento, ma anche una necessità per garantire la continuità educativa e rispondere alle esigenze del sistema scolastico italiano.

Comitato Precari Uniti per la Scuola