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Riforma degli organi collegiali della scuola: i genitori chiedono voce in capitolo

L’Associazione Italiana Genitori plaude alla legge delega 2025 e presenta le sue proposte: “Più partecipazione e trasparenza”Con l’approvazione della Legge Delega dell’8 maggio 2025 sulla semplificazi...

A cura di Redazione
20 maggio 2025 18:08
Riforma degli organi collegiali della scuola: i genitori chiedono voce in capitolo -
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L’Associazione Italiana Genitori plaude alla legge delega 2025 e presenta le sue proposte: “Più partecipazione e trasparenza”

Con l’approvazione della Legge Delega dell’8 maggio 2025 sulla semplificazione normativa in ambito scolastico, si apre una nuova fase di revisione degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche. L’Associazione Italiana Genitori (AGE) ha accolto con favore il provvedimento, definendolo un passo nella giusta direzione per migliorare la qualità e la funzionalità del sistema scolastico, ma ha anche colto l’occasione per formulare precise proposte di riforma.

Nel comunicato diffuso il 16 maggio e firmato dalla presidente nazionale Claudia Di Pasquale, AGE rivendica il diritto dei genitori ad essere coinvolti nella definizione dei decreti attuativi, in linea con i principi dell’autonomia scolastica (Legge 59/1997 e DPR 275/1999). L’associazione chiede che la partecipazione delle famiglie venga finalmente riconosciuta come elemento strutturale della governance scolastica.

Parità nei Consigli di Istituto

Tra le priorità indicate vi è la riforma della composizione del Consiglio di Istituto, organo centrale della vita democratica della scuola. AGE chiede che sia superata l’attuale maggioranza riservata al personale scolastico, introducendo un equilibrio effettivo con le componenti genitori e studenti. Una riforma in tal senso, sostiene l’associazione, contribuirebbe a ridurre conflitti di interesse e a promuovere un’autonomia partecipata più autentica.

Comitato di Valutazione più inclusivo

AGE propone anche di rafforzare il ruolo del Comitato di Valutazione dei docenti, previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 297/1994, estendendo le possibilità di intervento anche su segnalazione dei genitori e degli studenti, e non solo del personale scolastico. Inoltre, l’associazione sottolinea l’importanza di attribuire al Comitato competenze sulla continuità educativa nelle nomine e conferme dei supplenti, per contrastare la discontinuità didattica, una delle criticità più sentite dalle famiglie.

Organi territoriali e rappresentanza elettiva

AGE rilancia anche la proposta di istituire organi di rappresentanza territoriale e regionale, dove le famiglie possano essere protagoniste attive del sistema scolastico. Per garantire rappresentatività, si auspica l’introduzione di elezioni dirette dei genitori nei consigli regionali e nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, attraverso liste promosse dalle associazioni, sul modello delle elezioni sindacali.

Sostegno alle associazioni di genitori e studenti

Infine, AGE chiede un riconoscimento istituzionale del ruolo delle associazioni familiari all’interno delle scuole, attraverso supporto concreto, anche economico, e l’organizzazione di percorsi formativi per genitori e studenti. L’associazione evidenzia come una presenza associativa stabile in ogni scuola possa favorire inclusione, coesione sociale e partecipazione consapevole.

Un’occasione per rinnovare la scuola

La legge delega, secondo AGE, può rappresentare una svolta culturale se saprà valorizzare davvero il contributo delle famiglie alla vita scolastica. Ma ciò sarà possibile solo se il Governo e i legislatori ascolteranno le proposte delle associazioni che da anni operano nel territorio. “Non ci può essere buona scuola senza partecipazione attiva delle famiglie” – conclude la presidente Di Pasquale.

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