Riscatto della laurea in cambio di 900 euro per anno universitario svolto
Riscatto della laurea in cambio di 900 euro per anno universitario svolto

Riscatto della laurea in cambio di 900 euro per anno universitario svolto, tutti d’accordo con la proposta della senatrice Bucalo che segue la petizione Anief: domani pomeriggio diretta sul ddl anche con il presidente Pacifico
Ha fatto clamore
Secondo il sindacalista Marcello Pacifico “a questo punto sarebbe importantissimo che la proposta di legge venisse approvata: si tratterebbe di un enorme passo avanti, considerando che per la stessa operazione si chiedono attualmente almeno 6.000 euro per ogni anno di studi universitari. Una petizione che abbiamo deciso di avviare dopo avere saputo che il riscatto gratuito della laurea è previsto da tempo in Italia solo per gli ufficiali dell’esercito. Non è un caso che l’iniziativa della senatrice Bucalo arriva subito dopo la petizione nazionale lanciata dall’Anief che ha raccolto quasi 120 mila firme in pochi mesi e che quindi comincia a dare i primi importanti frutti: una iniziativa che prende avvio dall’elevato burnout presente tra i lavoratori del comparto, soprattutto dopo i 60 anni. E che giunge, tra l’altro, dopo l’assicurazione sanitaria introdotta sempre in questi giorni attraverso il decreto PA”.
I DETTAGLI DELLA PROPOSTA
La senatrice Carmela Bucalo ha spiegato che la sua interressante iniziativa legislativa, “annunciata nella seduta del 6 marzo 2025, mira a valorizzare il percorso formativo di docenti e ricercatori, riducendo i costi attualmente richiesti dall’INPS per il riscatto della laurea”. Con la proposta di legge, la senatrice intende fare riconoscere la “dignità e la peculiarità del lavoro svolto” da insegnanti, personale tecnico e amministrativo e figure operanti in università, accademie, conservatori ed enti di ricerca. L’obiettivo è anche quello di favorire un “ricambio generazionale di massa” per garantire una formazione adeguata e di elevata qualità alle future generazioni: la proposta di legge prevede infatti una riduzione dell’aliquota al 5%, abbassando l’onere a poco più di 900 euro per anno di studi. Attualmente, il costo per il riscatto della laurea si aggira intorno ai 6.076 euro per ogni anno di corso. Potrebbero usufruirne circa 1,2 milioni di dipendenti del comparto istruzione e ricerca, inclusi quelli a tempo determinato o temporaneamente non occupati.
LINK UTILI:
La
Il
sulla presentazione della legge che favorisce il riscatto della laurea.Chi volesse chiedere di cambiare in meglio la legge pensionistica, può ancora sottoscrivere la petizione Anief lanciata dal suo presidente nazionale Marcello Pacifico: per aderire cliccare qui.
LA PETIZIONE ANIEF
La petizione Anief vuole riconoscere al personale docente e scolastico la stessa finestra per la pensione di limite anagrafico a 60 anni prevista per il personale delle forze militari (d.lgs. 66/2010) e di polizia (d.lgs. 334/2000), con la possibilità, a domanda, di permanere in servizio anche con compiti di tutoraggio e orientamento per i neo-assunti, con incentivi, fino a 67 anni.
La petizione chiede per il personale docente e scolastico anche lo stesso riscatto gratuito degli anni universitari di valore legale della laurea, previsto per gli ufficiali delle forze militare dall’art. 32 eel DPR 1092/1973, in quanto titolo di accesso alla professione.
L’ultimo rapporto dell’ARAN sull’età anagrafica dei dipendenti della pubblica amministrazione nel 2021 conferma il progressivo invecchiamento del personale docente e scolastico, rispetto all’attuale riforma delle pensioni che prevede il pensionamento dopo quasi 44 anni di contributi o il limite anagrafico di quasi 68 anni di età.
Il personale docente e scolastico della scuola italiana è il piu vecchio in Europa e nel mondo, per il 77,4% è di sesso femminile.
235.741 unità rano in servizio a scuola nel 2021 con un’età over 60 (18 6%), a dispetto di quanto avveniva nelle forze di polizia con 2.296 unità (0,8%) e nelle forze armate con 186 unità (0,1%), in ragione della specificità dell’ordinamento militare, del rischio, ma a dispetto del burnout che non è riconosciuto agli insegnanti e a tutto il personale scolastico.
Per superare il gap generazionale tra studenti e insegnanti, svecchiare il corpo docente, intervenire sul burnout, pertanto, il sindacato Anief ritiene necessario modificare le norme sull’accesso alla pensione e sul riscatto gratuito degli anni di formazione del personale docente e scolastico.
Il tuo supporto può spingere il Governo e il Parlamento a cambiare la norma anche per superare i rilievi opposti dalla Consulta nella sentenza n. 270/2022 per i Funzionari delle forze di Polizia, e a far riconoscere la professionalità e la peculiarità del lavoro del corpo insegnante e di tutto il personale scolastico.
Il sindacato Anief invita tutti coloro che sostengono la richiesta di uscita anticipata dei docenti e del personale scolastico a 60 anni anziché a 67, di firmare e condividere la richiesta online: cliccare qui.