Risorse contratti, al comparto istruzione e ricerca 6 miliardi per firmare quello scaduto e l'attuale. Pacifico (Anief-Cisal): “bisogna trovare risorse ulteriori per la valorizzazione del personale scolastico”
Risorse contratti, al comparto istruzione e ricerca 6 miliardi per firmare quello scaduto e l'attuale. Pacifico (Anief-Cisal): “bisogna trovare risorse ulteriori per la valorizzazione del personale scolastico”

Marcello Pacifico, in qualità di presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, durante l’incontro all’Aran è intervenuto affermando che “abbiamo delle altre risorse che il legislatore ha stanziato, afferenti al fondo per la valorizzazione del personale scolastico. Se il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, vuole lo può inserire nel contratto. Si può anche chiedere al ministro per la continuità didattica di accedere sempre ad altri fondi: rispetto a delle cose che possiamo fare in contrattazione, non possiamo fermarci solo alle risorse stanziate in legge di bilancio. Per il personale scolastico per noi è importante spingere sulla parità di diritti. Se riusciamo a trovare, con la volontà del datore di lavoro, delle risorse la soluzione è immediata. Abbiamo bisogno della volontà politica. Ricordiamo anche che una sentenza della Cassazione del 7 marzo ha decretata illegittima l’abolizione del primo gradone stipendiale”.
Per il personale scolastico si tratta di 735 euro arretrati per il 2024 e di 142 euro mensili dal 2025 per le risorse stanziate nel CCNL 2022/2024, al netto degli 80 euro in godimento tra indennità di vacanza contrattuale e anticipo aumenti contrattuali. A questo bisognerà aggiungere se si firmasse il primo contratto altri 136 euro mensili per il CCNL 2025/2027, al netto dei 13 euro in più di indennità di vacanza contrattuale mensili da aprile 2025/26 euro da luglio 2025. Per il restante personale del comparto, si tratta di 892 euro di arretrati/75 euro mensili Afam, 792/66 euro Università, 1.574 Enti di Ricerca/110 euro.
Pacifico chiede lo sblocco risorse su continuità e servizio scolastico, formazione incentivante, dimensionamento per finanziare indennità di trasferta, buoni pasto, primo gradino stipendiale 3/8, indennità Dsga, figure di sistema e risorse aggiuntive per recuperare gap con personale funzioni centrali.
“Bisogna finanziare anche la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo come da ultimo ricorso promosso da #europeancommission contro Italia nella causa C-155/25. Infine, è stato chiesto lo sblocco delle risorse 5% del vecchio contratto non assegnate al personale degli enti di ricerca in mancanza del rinnovo dei profili dell’ordinamento professionale”.