SBC: no ai tutor e agli orientatori, i docenti che hanno accettato hanno sbagliato

Per Valditata sono 56.000 i docenti che hanno aderito e svolgeranno la funzione di orientatore o quella di tutor dal prossimo anno scolastico 23/24, tutor e orietatore sono le due figure previste dal Ministro del MIM per combattere la dispersionde, in realtà per non risolvere i problemi della scuola. Ora il Ministro con queste 56.000 adesioni canta vittoria nelle sue dichiarazioni alla stampa.

SBC si è schierata da subito contro e rifiuterà di fare consulenza ai docenti che hanno accettato di fare i tutor e gli orientatori nelle scuole superiori e non è disposta ad ospitare sulla sua pagina le loro lamentele ex post che sicuramente ci saranno, vista la gravosita’ dei compiti in rapporto alla ridicola retribuzione prevista.

Sappiamo delle pressioni di DS nelle scuole ma non giustifichiamo affatto queste adesioni per accontentare o meglio compiacere il capo.

Orientatori e Tutor hanno voluto la bicicletta, spesso si tratta dei soliti “Asso pigliatutto” tuttofare, ma ora dovranno pedalare in salita e scopriranno molto presto a loro spese cosa significa aver accettato di svolgere queste funzioni, allorquando sulla loro testa pioveranno i numerosi adempimenti burocratici e i DS saranno con il fiato sul loro collo, trasmettendo le circolari ministeriali che illustreranno i loro oneri ed essi dovranno passare ore e ore al computer. Buon lavoro.

Questi sono compiti che esulano dall’insegnamento e dalla funzione docente, che viene sempre più svilita, la valutazione degli studenti nella scuola superiore sarà sempre più al ribasso e le promozioni sempre più massive per la pressione dei “Tutor santi protettori ” degli studenti con una dispersione indiretta che forse farà meno scandalo per il Ministro Valditara rispetto a quella diretta ma è forse più insidiosa, è quella dei diplomati che escono dalla scuola senza conoscere nulla, come si dice oggi senza competenze, e piomberanno nel limbo di chi non continua gli studi e non cerca un lavoro, saranno quei giovani diplomati senza arte né parte pronti per lo sfruttamento del mercato del lavoro.