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Scuola e PNRR: Le novità del Decreto-Legge n. 45/2025 per l’anno scolastico 2025/2026

Con il Decreto-Legge n. 45 del 7 aprile 2025, il Governo ha introdotto una serie di misure urgenti per proseguire nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e garantire un avvi...

A cura di Redazione
08 aprile 2025 21:11
Scuola e PNRR: Le novità del Decreto-Legge n. 45/2025 per l’anno scolastico 2025/2026 -
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Con il Decreto-Legge n. 45 del 7 aprile 2025, il Governo ha introdotto una serie di misure urgenti per proseguire nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e garantire un avvio ordinato del prossimo anno scolastico. Il provvedimento, già in vigore, tocca numerosi ambiti, dalla riforma degli istituti tecnici al reclutamento dei docenti, dalla parità scolastica al welfare studentesco.

Riforma degli istituti tecnici

La riforma 1.1 del PNRR (Missione 4, Componente 1) prosegue con l’introduzione di nuovi curricoli e quadri orari negli istituti tecnici a partire dal 2026/2027. Saranno definiti nuovi indirizzi e articolazioni, basati su un profilo educativo, culturale e professionale aggiornato. Il rilascio della certificazione delle competenze sarà previsto già dai primi anni di corso. La riforma sarà progressiva: dalle prime classi nel 2026 fino alle quinte nel 2030/31.

Reclutamento dei docenti: flessibilità e target PNRR

Nel quadro della riforma 2.1 del sistema di reclutamento, il decreto introduce la possibilità di inserire nelle graduatorie concorsuali anche candidati idonei, nei limiti del 30% dei posti, pur se non vincitori. È prevista inoltre una procedura straordinaria per le assunzioni tardive: per l’anno scolastico 2025/26 le nomine potranno concludersi entro il 31 dicembre 2025, attingendo anche da graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto.

Più fondi per asili e infanzia

Per il potenziamento dei servizi per la prima infanzia, sono stati riassegnati 819 milioni di euro all’investimento PNRR “Piano asili nido e scuole dell’infanzia”. Questi fondi derivano da una rimodulazione interna alle misure già assegnate al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Parità scolastica sotto controllo

Il decreto interviene anche in materia di scuole paritarie. D’ora in poi, potrà essere autorizzata una sola classe terminale collaterale per ogni indirizzo, e solo su autorizzazione dell’Ufficio Scolastico Regionale. Sono stabilite nuove modalità per lo svolgimento degli esami di idoneità, con una stretta sulla vigilanza e l’introduzione di presidenti esterni per gli esami su due anni.

Misure per il welfare e la prevenzione

Sono stati stanziati fondi aggiuntivi per il welfare studentesco (1 milione per il 2025 e 3 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027). Inoltre, 1 milione di euro verrà destinato a percorsi di formazione per i docenti delle scuole secondarie, con focus su prevenzione delle dipendenze e disagio giovanile.

Novità per le scuole dell’infanzia paritarie e il personale ministeriale

Le scuole dell’infanzia paritarie vedranno estendersi al 2026/27 la possibilità di conferire incarichi temporanei secondo le regole semplificate. Inoltre, per rafforzare l’amministrazione scolastica, il concorso per funzionari sarà gestito su base territoriale, con il supporto del sistema RIPAM.

Internazionalizzazione ITS e guida turistica

Il DL prevede anche risorse per promuovere l’internazionalizzazione degli ITS Academy, in linea con il Piano Mattei, e aumenta i fondi destinati alla riforma della professione di guida turistica.

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