Scuola, Gilda: La voce della scuola, verso il rinnovo del ccnl
Scuola, Gilda: La voce della scuola, verso il rinnovo del ccnl

Presentazione sondaggio SWG
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa promossa dalla Gilda degli Insegnanti, in collegamento su Meet e, in presenza presso la sede nazionale in via Aniene 14 a Roma per presentare il sondaggio commissionato a SWG sul rinnovo del CCNL, comparto Istruzione e Ricerca, valido per il triennio 2022-24, di cui le trattative sono iniziate lo scorso 27 febbraio presso l’Aran.
Nello specifico, si tratta di un’indagine quantitativa, rivolta ad un campione nazionale di insegnanti italiani di scuola primaria, secondaria di I grado e di II grado, con quote per genere, fascia d’età e macro-area di residenza.
Tra i temi oggetto del sondaggio, la Carta Docente, l’ex bonus merito, la richiesta di un contratto nazionale separato per la docenza, il welfare scolastico, il middle management, l’urgenza di avere stipendi dignitosi, l’equiparazione dei diritti tra chi è di ruolo e chi è precario.
“In particolare, dall’analisi dei dati, emerge la nostra linea politica – afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana – condivisa dai docenti, in particolare sulla questione della contrattazione separata, che non è cosa scontata”. Infatti, l’89% degli insegnanti, ritiene necessario avere un contratto nazionale separato, docenti e Ata, al contrario quello attuale risulta farraginoso perché comprende Università, Ricerca e Afam.
Partecipano: il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara; On. Giovanna Miele, del Gruppo Parlamentare Lega – Salvini Premier, componente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera; On. Ida Carmìna, del Gruppo Parlamentare Movimento Cinque Stelle, componente della V Commissione Bilancio della Camera; On. Gerolamo Cangiano, del Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia, componente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera; On. Giovanna Iacono, del Gruppo Parlamentare Partito Democratico, componente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera, On. Roberto Giachetti, del Gruppo Parlamentare di Italia Viva, segretario di Presidenza e componente della VII Commissione (Cultura e Istruzione) della Camera.
Introduzione e analisi dei dati a cura di: Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti; Rado Fonda, Direttore di SWG.
Ecco come afferma con determinazione Castellana: “Stiamo vivendo un momento di confusione in cui si devono prendere decisioni importanti, ci sono molte proposte politiche. Molto spesso parla di scuola chi non lo conosce affatto, noi abbiamo dato voce agli insegnanti, che la vivono”.
Per quanto riguarda il bonus Carta Docente, per cui la Gilda ha da sempre proposto di farlo confluire direttamente nello stipendio, il 63% è favorevole e ritiene che in questo modo si possa assicurare una maggiore stabilità economica e duratura nel tempo.
La maggioranza dei docenti, il 66%, di cui la maggior parte appartiene alla secondaria di I grado, è favorevole anche a far confluire nello stipendio tutte le risorse dell’ex Bonus Merito, tutor e orientatore, premiando così la categoria, senza distinzioni.
“Il dato più significativo – aggiunge Castellana – è quello sul Middle Management, ovvero l’introduzione nelle scuole di figure intermedie tra il dirigente scolastico e gli insegnanti”.
I docenti, per la maggior parte, si ritengono contrari e preferirebbero che le risorse previste per queste figure siano attinte dall’area dei dirigenti e non dal Fondo d’Istituto.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati del sondaggio – dichiara Castellana – perché confermano che le nostre proposte politiche rispecchiano la voce della Scuola e che i valori che la nostra organizzazione sindacale rappresenta, sono condivisi.
Alla conferenza erano presenti diverse agenzie di stampa; tra i partecipanti figurava anche il direttore del nostro giornale, il professor Diego Palma, che ha ricordato la storia di Gilda e ha posto un quesito al coordinatore nazionale Castellana. Al centro dell’intervento si è posta la necessità di valorizzare la professione dell’insegnante, evidenziando come il lavoro di natura concettuale — che richiede un impegno costante a livello mentale ed emotivo — possa essere altrettanto usurante di occupazioni prettamente fisiche, con inevitabili rischi di burnout.
Il professor Palma ha quindi proposto di rilanciare l’idea di un ordine professionale, in grado di difendere e tutelare una categoria da troppi anni demonizzata dalla politica e dalla società. Riprendendo la visione di Piero Calamandrei, si è auspicato di tornare a concepire la scuola come un organo fondamentale dello Stato, e non come un semplice “bancomat” da cui attingere risorse senza considerare la centralità e la delicatezza del lavoro intellettuale.
Le trattative all’Aran per il prossimo contratto sono ancora in corso – conclude il coordinatore nazionale – il nuovo appuntamento è previsto per il 7 maggio, ci auguriamo che le riflessioni scaturite dall’analisi del sondaggio siano prese in considerazione anche dal tavolo tecnico, per raggiungere un traguardo comune che tuteli la professione docente”.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti
SWG_GILDA_CCNL – Scuola_PRESENTAZIONEDownload