Scuola, Indicazioni Nazionali: dopo Mattarella, FLC CGIL e associazioni scrivono a docenti e genitori
Scuola, Indicazioni Nazionali: dopo Mattarella, FLC CGIL e associazioni scrivono a docenti e genitori

Dopo la giornata di studio e mobilitazione con oltre mille partecipanti presso l’Università Roma3, la conferenza stampa alla Camera dei Deputati e la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, FLC CGIL, associazioni e realtà rappresentative del mondo della scuola, dell’università, della ricerca, della cultura e della società civile, riuniti in un tavolo interassociativo, tornano a ribadire il rifiuto delle Nuove indicazioni nazionali e a rivendicarne una riscrittura condivisa e partecipata.
Il tavolo interassociativo diffonde oggi due lettere destinate alle due anime imprescindibili della comunità educante, quella degli educatori e degli insegnanti e quella dei genitori. Nei testi, i promotori evidenziano i punti critici delle Nuove Indicazioni nazionali, a partire da un’idea di scuola che esclude i più fragili, non rimuove gli ostacoli, ma aggrava le disuguaglianze, contravvenendo ai principi della Costituzione e compromettendo l’orizzonte formativo e culturale non solo della scuola ma del Paese tutto. Il documento ministeriale rappresenta una pericolosa involuzione della cultura democratica della Scuola e del Paese, che vuole revisione unidirezionale, ideologico, identitario e anacronistico.
Infine, viene chiesto ai docenti e ai genitori di fare rete, valorizzando il ruolo centrale degli organi, ma, soprattutto, partecipando in prima persona alle iniziative sui territori e sostenendo la costituzione di reti locali, in vista di una manifestazione nazionale nel prossimo autunno.
La scuola italiana non può essere ridotta a strumento di propaganda ideologica da nessun governo in carica, ma deve rimanere luogo di dialogo, confronto e responsabilità diffusa per una crescita culturale, democratica e aperta al futuro.