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Solidarietà a Damiano, Catapano (UIL Scuola Modena): appello per una scuola che valorizzi il pensiero critico

In risposta alla sospensione di 12 giorni inflitta a Damiano Cassanelli, rappresentante degli studenti a Modena, Dario Catapano, responsabile della UIL Scuola RUA di Modena, esprime piena solidarietà e condanna il provvedimento

10 febbraio 2024 12:51
Solidarietà a Damiano, Catapano (UIL Scuola Modena): appello per una scuola che valorizzi il pensiero critico -
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In risposta alla sospensione di 12 giorni inflitta a Damiano Cassanelli, rappresentante degli studenti a Modena, Dario Catapano, responsabile della UIL Scuola RUA di Modena, esprime piena solidarietà e condanna il provvedimento, sottolineando la necessità di una scuola che promuova menti pensanti, non “menti pensate”.

 

La vicenda vede un giovane studente sospeso a causa di alcune dichiarazioni rilasciate durante una manifestazione. Catapano, nel suo ruolo di rappresentante sindacale, critica l’assurdità di sanzionare un ragazzo che esercita il suo diritto alla critica, specialmente considerando il suo ruolo di rappresentanza studentesca.

Il responsabile sindacale sottolinea la delusione di Damiano, il quale si sente tradito dalla scuola che l’ha educato a pensare autonomamente e a esprimere liberamente il suo pensiero. Catapano evidenzia l’apprezzamento per Damiano, descritto come garbato nei modi e pacato nei toni durante le sue dichiarazioni pubbliche.

La sospensione di 12 giorni, secondo Catapano, rappresenta un segnale sbagliato e un’indiretta dichiarazione di resa da parte del sistema scolastico, incapace di affrontare il confronto democratico e le critiche costruttive. L’appello è rivolto a chi ha preso questa decisione, invitandoli a fare un passo indietro e riconsiderare il provvedimento.

Catapano si schiera al fianco di Damiano, non per uniformarsi al pensiero degli altri, ma perché ritiene che il giovane stia dimostrando la possibilità di un futuro migliore attraverso la valorizzazione del pensiero critico. Infine, l’appello si conclude con la speranza che la scuola ritrovi la sua funzione originaria di stimolare menti pensanti e non punire chi esprime opinioni diverse.

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