Solidarietà alla Procuratrice Caramanna: La Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola si Unisce Contro le Minacce
La Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola, guidata dall'Istituto Comprensivo Statale Giuliana Saladino, ha espresso la sua solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, vittima di esplicite minacce di stampo mafioso.

Un nuovo episodio di intimidazioni mafiose scuote Palermo, ma questa volta la risposta non si fa attendere. La Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola, guidata dall’Istituto Comprensivo Statale Giuliana Saladino, ha espresso la sua solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, vittima di esplicite minacce di stampo mafioso.

“Esprimiamo solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, che è stata oggetto di esplicite minacce mafiose”, ha dichiarato Giusto Catania, dirigente scolastico dell’Istituto Giuliana Saladino, che riveste il ruolo di scuola capofila nella rete antimafia.
Le minacce ricevute dalla procuratrice Caramanna sono un chiaro segnale dell’impatto delle sue azioni nella lotta alla criminalità organizzata, un impegno che, secondo Catania, non può prescindere dalla stretta collaborazione con il mondo della scuola. “L’impegno della procura dei minori di Palermo è molto importante e si svolge in stretta connessione con l’azione educativa delle istituzioni scolastiche, in particolare nei territori complessi delle nostre periferie urbane”, ha aggiunto Catania.
La Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola è un’iniziativa che coinvolge diverse istituzioni scolastiche del territorio, con l’obiettivo di promuovere una cultura della legalità tra i giovani, attraverso percorsi educativi e progetti specifici. Questo impegno è particolarmente cruciale nelle periferie urbane di Palermo, dove il rischio di devianza giovanile e di reclutamento da parte della criminalità organizzata è particolarmente alto.
“La collaborazione con l’autorità giudiziaria è un elemento fondamentale del nostro lavoro”, ha concluso Catania. “In un rapporto costante con il mondo della scuola, favorisce la crescita della cultura antimafia, rendendo le nuove generazioni più consapevoli e meno vulnerabili alle lusinghe della criminalità.”
Il messaggio è chiaro: di fronte alle intimidazioni, le scuole palermitane non abbassano la testa, ma alzano la voce, unendosi alle istituzioni per combattere una battaglia che non riguarda solo la giustizia, ma anche l’educazione e il futuro dei giovani.