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Sostegno e ex articolo 59 - Luigi Nave (M5S), question time per i problemi irrisolti

“Come coordinamento dell’U.D.S.S. (Unione Docenti Specializzati Sostegno), rappresentiamo il pensiero di migliaia di docenti specializzati sul sostegno che, oramai, da molti mesi vedono susseguirsi ne...

A cura di Doriana D'Elia
12 marzo 2024 19:41
Sostegno e ex articolo 59 - Luigi Nave (M5S), question time per i problemi irrisolti -
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“Come coordinamento dell’U.D.S.S. (Unione Docenti Specializzati Sostegno), rappresentiamo il pensiero di migliaia di docenti specializzati sul sostegno che, oramai, da molti mesi vedono susseguirsi negli articoli online dei siti specializzati scuola, una serie di notizie poco incoraggianti per la nostra categoria e per il nostro futuro, basti pensare: al continuo aumento dei posti in deroga sul sostegno, ma non alla contemporanea trasformazione di posti di sostegno dall’organico di fatto all’organico di diritto, allo stop delle procedure di assunzione “straordinarie” per gli specializzati sul sostegno, all’eventuale introduzione della “Cattedra Mista” che viene presentata come soluzione innovativa e che invece affonda le sue radici tra le ceneri da D. Lgs 66/17″ dal comunicato UDSS.

Il Senatore della Repubblica Italiana, Luigi Nave, risponde al comunicato UDSS, durante la diretta streaming “Quel maledetto lunedì” de La Voce della Scuola.

 

La continuità didattica

“La madre di tutte le battaglie sia la conversione degli organici di fatto in organici di diritto” Luigi Nave, Senatore della Repubblica Italiana, (M5S).

“Purtroppo, il processo di trasformazione può avvenire solo gradualmente per una questione di sostenibilità- continua il Senatore Nave-. Con noi al Governo abbiamo ottenuto il traguardo di ben 25.000 posti aggiuntivi in organico di diritto per il sostegno. Continueremo a fare del nostro meglio anche dai banchi dell’opposizione”.

Reclutamento

“Diciamo: no al reclutamento esclusivamente da concorso, bensì chiediamo di utilizzare, a regime, anche altre forme di assunzione, come: l’assunzione da prima fascia G.P.S”, comunicato UDSS.

Sulla questione del mancato rinnovo delle procedure straordinarie di reclutamento così come descritto nel discusso articolo 59 (comma 4-9, decreto- legge 25 maggio 2021, n° 71, convertito con modificazioni dalla L. 23 luglio 2021, n°106), Nave dichiara: “Per le assunzioni da prima fascia ho depositato un’apposita interrogazione al Ministro Valditara per chiederne la proroga. Ho anche chiesto il perché le graduatorie regionali non siano mai partite nonostante la loro approvazione nella legge di Bilancio. Se non avrò una risposta soddisfacente raccoglierò le vostre istanze- rivolgendosi alle associazioni dei doceti specializzati intervenuti nella diretta streaming “Quel maledetto lunedì” di La Voce della Scuola– per intavolare un question time e lavorare ad altri emendamenti”.

Selezione di ingresso del T.F.A. sostegno

“Diciamo: no al T.F.A. sostegno senza selezione d’ingresso poiché si creerebbe una sostanziale disparità di trattamento rispetto a chi ha sostenuto le tre prove selettive in ingresso”, comunicato UDSS.

Titoli esteri

“Diciamo: no alla partecipazione con riserva degli specializzati “esteri”, comunicato UDSS.

“Per le specializzazioni estere, il Ministero ha organizzato un apposito ufficio per accelerarne il riconoscimento- risponde il Senatore Luigi Nave-. La politica deve livellare tutti gli interessi. In accordo con i Sindacati abbiamo ritenuto opportuno trovare una via di mezzo. Concordo con voi che c’è bisogno di maggiore controllo e su questo avete tutta la mia approvazione- conclude Nave-. Per il ruolo i titoli esteri non possono accedervi senza il riconoscimento definitivo”.

Esonero e preferenza del genitore nello scegliere l’insegnante

“Per la riduzione delle ore del sostegno ci sono le sentenze della giustizia amministrativa che boccia l’esonero. State tranquilli. Per quanto riguarda la proposta di Valditara nel Milleproroghe circa le famiglie che possono scegliere l’insegnante la reputo frutto di un’incompetenza colossale- Nave precisa-. Non viene rispettato il principio di trasparenza della PA, verrebbero lesi i diritti di tanti docenti che sono nelle graduatorie senza contare che le famiglie non hanno tutti gli strumenti per poter fare questo tipo di valutazione”.

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