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Stipendi Docenti e ATA: confermato l'aumento di gennaio, ad aprile arriva un'altra indennità. Snals e Anief: “Si acceleri sul nuovo CCNL”

Stipendi Docenti e ATA: confermato l'aumento di gennaio, ad aprile arriva un'altra indennità. Snals e Anief: “Si acceleri sul nuovo CCNL”

A cura di Redazione
28 gennaio 2025 15:32
Stipendi Docenti e ATA: confermato l'aumento di gennaio, ad aprile arriva un'altra indennità. Snals e Anief: “Si acceleri sul nuovo CCNL” -
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L’aumento degli stipendi per docenti e personale ATA, annunciato e atteso già da diversi mesi, è ufficialmente entrato in vigore con la busta paga di gennaio. Si tratta di una misura ponte, in vista dell’imminente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Tuttavia, le novità non finiscono qui: ad aprile è previsto un ulteriore bonus economico, un’indennità transitoria che andrà a integrare il trattamento economico complessivo di insegnanti e ATA.

Aumento di gennaio: una boccata d’ossigeno

Gli importi relativi all’aumento di gennaio rappresentano un primo passo verso l’adeguamento retributivo del personale scolastico, tenendo conto di un contesto generale segnato da rincari energetici e inflazione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha sottolineato come queste risorse costituiscano un segnale concreto di attenzione verso il comparto scuola, ma ha al contempo ribadito che si tratta di misure parziali: l’obiettivo principale resta il rinnovo definitivo del CCNL, in ritardo ormai da tempo.

L’indennità di aprile

La nuova indennità prevista ad aprile si configura come un ulteriore sforzo per colmare il vuoto contrattuale e offrire un sostegno economico in attesa dei riallineamenti stipendiali che saranno definiti nella fase finale della trattativa per il nuovo contratto. Questa misura, anche se temporanea, consentirà di accogliere le risorse disponibili e garantire un piccolo ma importante beneficio aggiuntivo nella busta paga.

Il ruolo di Snals e Anief

Le sigle sindacali Snals e Anief, tra le più attive nel rappresentare le istanze di docenti e ATA, ribadiscono la necessità di accelerare i tempi per garantire incrementi strutturali e duraturi. Entrambi sottolineano che, sebbene l’indennità di aprile e l’aumento di gennaio siano segnali positivi, non possono sostituire un rinnovo contrattuale complessivo e adeguato.

In particolare, Snals e Anief reclamano:

  • Riconoscimento delle professionalità : l’urgenza di valorizzare adeguatamente il personale della scuola, tenendo conto delle crescenti responsabilità e delle competenze richieste.
  • Risorse certe e durature : oltre alle misure-ponte, i sindacati chiedono finanziamenti stabili e un piano retributivo chiaro, che non costringa a continui slittamenti e incertezze.
  • Maggiori tutele contrattuali : non solo per lo stipendio base, ma anche per i diritti sindacali, la formazione, le carriere ei meccanismi di progressione economica.

Attesa per il nuovo CCNL

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta il punto chiave per il futuro del personale scolastico, poiché andrà a definire in modo strutturale:

  • Incrementi stipendiali : l’entità effettiva degli aumenti, eventualmente retroattivi, per docenti e ATA.
  • Condizioni di lavoro : dal monte ore di formazione all’organizzazione didattica, fino ai permessi e alle assenze giustificate.
  • Progressioni di carriera : la revisione delle fasce economiche e le eventuali misure premiali legate al merito.

I primi incontri tecnici e le trattative con l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Commerciale delle Pubbliche Amministrazioni) sono già stati avviati, ma i tempi per una conclusione non sono ancora certi. L’auspicio delle forze sindacali e di tutto il personale scolastico è che si riesca a chiudere il negoziato entro l’estate, per dare certezza di risorse e di prospettive all’intero comparto scuola.

L’aumento di gennaio e la nuova indennità prevista ad aprile segnano un passo in avanti per i salari di docenti e ATA, ma restano misure temporanee. Snals e Anief sottolineano l’urgenza di un nuovo CCNL che fornisce garanzie reali, strutturate ea lungo termine per il personale della scuola. La trattativa proseguirà nelle prossime settimane, e l’esito finale sarà determinante per definire il futuro economico e professionale di migliaia di lavoratori del comparto scolastico.

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