La Voce della Scuola

Stop ai compiti a casa all’ultimo momento, famiglie d'accordo con Valditara

Stop ai compiti a casa all’ultimo momento, famiglie d'accordo con Valditara

A cura di Redazione
09 maggio 2025 16:10
Stop ai compiti a casa all’ultimo momento, famiglie d'accordo con Valditara -
Condividi

Stop ai compiti a casa all’ultimo momento: la recente circolare del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, piace a studenti e famiglie; non sembra invece essere stata accolta positivamente per il 60 per cento degli insegnanti. Le indicazioni giungono da un sondaggio nazionale realizzato dalla rivista specializzata “La Tecnica della Scuola”, al quale hanno partecipato in 1.000 tra docenti, dirigenti, genitori, studenti e altri professionisti del settore.

 

Il mondo della scuola è diviso sulla circolare emessa il 28 aprile scorso dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, riguardo le regole da adottare per l’assegnazione dei compiti a casa, in particolare sulla necessità di limitare la pratica delle assegnazioni dei compiti all’ultimo momento, per il giorno successivo tramite registro elettronico, considerate fonte di stress e di disorganizzazione in studenti e famiglie: da una parte, sembra essere stata bene accolta da studenti e famiglie, che vedono nel provvedimento un passo in avanti verso una scuola più organizzata, attenta al benessere psicologico e alla gestione degli impegni; dall’altra, tra la maggior parte degli insegnanti, rispetto alle stesse indicazioni, sembrerebbe prevalere un senso di opposizione.

Gli orientamenti giungono da una rilevazione nazionale realizzata dalla Tecnica della Scuola, che ha lanciato un sondaggio rivolto a docenti, dirigenti, genitori, studenti e altri professionisti del settore, al quale hanno risposto in 1.000.

 

IL SONDAGGIO

Docenti
Su 679 docenti che hanno partecipato al sondaggio, il 57,4% si è dichiarato contrario alla circolare, mentre il 40,8% si è detto favorevole. Solo l’1,8% ha risposto “non so”. Questo dato evidenzia una spaccatura piuttosto netta nel corpo insegnante, che sembra temere un’ingerenza esterna nelle proprie pratiche didattiche e nella libertà professionale garantita dalla normativa vigente.

Genitori
Tra i 223 genitori che hanno risposto, l’86,5% ha accolto positivamente la circolare, mentre solo l’11,7% si è detto contrario. Questo forte consenso sembra riflettere un’esigenza reale di tutelare il tempo e l’equilibrio familiare.

Studenti
Anche tra i 25 studenti partecipanti al sondaggio, l’84% ha espresso parere favorevole alla circolare, mentre il 12% si è detto contrario. Questo dato, seppur limitato numericamente, conferma la percezione di un disagio legato all’assegnazione tardiva dei compiti e alla mancanza di prevedibilità nel carico scolastico.

Dirigenti scolastici

Più sfumato il quadro tra i dirigenti: su 19 rispondenti, il 57,9% si è detto favorevole, il 36,8% contrario e il 5,3% incerto. Una posizione che forse riflette la complessità del ruolo dirigenziale, chiamato a bilanciare esigenze organizzative, rispetto dell’autonomia docente e benessere degli studenti.

Altri ruoli

Infine, tra le 60 persone che si sono identificate come “altro” (forse educatori, psicologi scolastici o personale ATA), il 66,7% ha espresso parere favorevole alla circolare, mentre il 28,3% si è detto contrario.

IL SONDAGGIO IN GRAFICI

La Voce della Scuola sui social