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Strage di via Palestro: 31 anni dopo, il ricordo di una tragedia

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha commemorato oggi il 31° anniversario della strage di via Palestro a Milano, un attentato terroristico-mafioso che il 27 luglio 1993 costò la vita a cinque persone.

28 luglio 2024 09:50
Strage di via Palestro: 31 anni dopo, il ricordo di una tragedia -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha commemorato oggi il 31° anniversario della strage di via Palestro a Milano, un attentato terroristico-mafioso che il 27 luglio 1993 costò la vita a cinque persone. La cerimonia, come ogni anno, ha lo scopo di onorare le vittime e mantenere viva la memoria di questo tragico evento.

 

La Strage di via Palestro

Nella sera del 27 luglio 1993, una Fiat Uno rubata, contenente un ordigno esplosivo, fu parcheggiata in via Palestro, di fronte al Padiglione di Arte Contemporanea. Il vigile urbano Alessandro Ferrari, notando un fumo sospetto provenire dall’auto, chiamò i vigili del fuoco. Poco dopo il loro arrivo, l’autobomba esplose, causando la morte di Ferrari e dei pompieri Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno. Morì anche Moussafir Driss, un cittadino marocchino che si trovava nei pressi. L’esplosione danneggiò gravemente il Padiglione di Arte Contemporanea e le abitazioni circostanti.

Le Parole di una Giovane Studentessa

In occasione della commemorazione, Ilaria Perri, una studentessa del Liceo scientifico Filolao di Crotone, ha condiviso il suo pensiero sulla strage: “La strage di via Palestro fu un attentato organizzato da Cosa Nostra per dimostrare la sua potenza con brutalità ed efferatezza. È fondamentale ricordare questi eventi affinché le giovani generazioni onorino i valori della legalità.

Giustizia e Memoria

Le indagini sulla strage portarono nel 2002 all’arresto dei fratelli Tommaso e Giovanni Formoso, coinvolti nell’organizzazione dell’attentato. Ulteriori dichiarazioni di pentiti mafiosi contribuirono a ricostruire l’accaduto, identificando gli esecutori materiali.

Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferì la medaglia d’oro al valor civile alle vittime italiane per il loro “altissimo senso del dovere e straordinarie virtù civiche“. Una scuola di Milano è stata intitolata a Moussafir Driss e una targa commemorativa è stata posta sul luogo della strage.

L’importanza della Memoria

Il CNDDU, attraverso il progetto “#inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità”, mira a diffondere tra i giovani la conoscenza di storie e volti della lotta alla mafia. “Riteniamo necessario non dimenticare quanto accadde quella notte, affinché i giovani onorino i valori della legalità“, ha dichiarato il presidente del CNDDU, Prof. Romano Pesavento. “La memoria è la prima arma per combattere e sconfiggere la mafia, negando ogni forma di malaffare.

A trentuno anni di distanza, il ricordo della strage di via Palestro rimane vivo nella memoria collettiva. Gli sforzi del CNDDU e delle istituzioni scolastiche sono fondamentali per mantenere alta l’attenzione sui valori della legalità e della giustizia, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.

 

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