Supplenze ATA: 60 milioni di euro all’anno da PNRR e Agenda Sud, traditi i collaboratori scolastici
Importante Emendamentoa a firma del senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione, primo firmatario dell’emendamento al Dl Anticipi.[media id="1508"] In una moss...

Importante Emendamentoa a firma del senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione, primo firmatario dell’emendamento al Dl Anticipi.

In una mossa cruciale per potenziare le risorse umane nelle istituzioni educative, è stato approvato un emendamento che ridefinisce l’allocazione dei fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’emendamento si concentra sull’assunzione di personale amministrativo e tecnico (ATA)nelle scuole coinvolte nell’implementazione delle iniziative del PNRR, introducendo contratti a termine annuali con scadenza entro il 30 giugno 2026.
Il PNRR destinerà una considerevole somma di 60 milioni di euro all’anno per gli anni 2024 e 2025, seguiti da 36 milioni di euro nel 2026,esclusivamente per le spese legate al personale ATA a termine coinvolto nell’esecuzione dei progetti del PNRR.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si impegnerà a monitorare attentamente tali contratti per garantire la conformità ai limiti di spesa e il conseguimento degli obiettivi finali.
Questa modifica rappresenta un salto in avanti nella capacità amministrativa delle scuole, aprendo porte significative per l’assunzione di personale amministrativo e tecnico. Ciò potrebbe portare a un miglioramento tangibile nella qualità dell’istruzione e nell’efficacia delle scuole nell’attuare le iniziative del PNRR.
Tuttavia, le voci critiche si fanno sentire riguardo alla brevità dei contratti e alla quantità di fondi assegnati, una delle voci più contrarie perché escluse da questo emendamento è quella dei collaboratori scolastici, estromessi di fatto.
Oltre comunque ai fondi nell’emendamento è prevista anche una semplificazione della procedura concorsuale per il reclutamento dei dirigenti scolastici. L’articolo 29, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, subirà modifiche mirate a rendere il processo di selezione più efficiente e snello.