Le 7 tracce del "Tema" della Maturità
Le 7 tracce del “Tema” della Maturità che costituiscono la prima prova dell’Esame di Stato della scuola superiore quest’anno è stato caratterizzato dalla presenza di 7 tracce che, sembrano, almeno in...

Le 7 tracce del “Tema” della Maturità che costituiscono la prima prova dell’Esame di Stato della scuola superiore quest’anno è stato caratterizzato dalla presenza di 7 tracce che, sembrano, almeno in prima battuta, quanto mai fuori tempo.
La scelta fatta dagli esperti ministeriali appare in controtendenza rispetto al passato, quasi un’edizione vintage della prova. Questo perché i 7 temi assegnati ai maturandi
(si veda il seguente link: www.istruzione.it/esame_di_stato/202223/Italiano)
richiedono una cultura ed una capacità logico-argomentativa non indifferente come ben rappresentato da tracce quali: Quasimodo e lo Sputnik; Chabod e l’idea di nazione; Belpoliti e whatsapp; Fallaci e il dilemma storico; Piero Angela e la ricchezza “immateriale; Moravia e la proprietà.
Il tema più gettonato è, quasi sicuramente, Belpoliti in quanto la sua traccia era, senza tema di smentita, quella più vicina alla generazione attuale visto che era basata su Whatsapp e l’incapacità di attendere.
Il tema, che, personalmente, non avrei mai assegnato ad un Esame di Stato – non solo alla Maturità – è quella della lettera aperta all’ex Ministro dell’Istruzione (Bianchi, nel caso specifico, n.d.r.) in quanto un po’ troppo provocatoria e di difficile gestione da parte di chicchessia.
Il pericolo complessivo di questi temi era quello di cadere in banalità ed ovvietà che potevano mettere in seria difficoltà qualunque studente che non avesse una preparazione extra-scolastica di un certo livello.
I temi assegnati richiedevano una preparazione storica piuttosto ampia unitamente alla capacità di traslarli nel mondo reale e nella quotidianità di ciascuno. Un’operazione, questa tutt’altro che facile, ma che, certamente, dava quell’elemento di originalità e di emersione di uno spirito critico e di osservazione non comuni e, quindi, particolarmente apprezzabili da qualsiasi commissione giudicante.
I temi che, a mio personalissimo avviso, erano più ricchi di spunti e collegamenti interdisciplinari erano quelle di Chabod e l’idea di nazione (che prevedeva una possibile trattazione con collegamenti storici, letterari e giuridici) e quella di Quasimodo (che poteva essere trattata da un punto di vista strettamente letterario, ma anche dal lato tecnologico-informatico e giuridico).
In ogni caso, ciascuno dei temi assegnati aveva i suoi collegamenti interdisciplinari, ma, forse, un po’ meno evidenti rispetto alle tracce appena citate.