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UIL Scuola RUA: il Tribunale di Roma riconosce il diritto a informazione e confronto, ma conferma l'esclusione dalla contrattazione integrativa. Le reazioni di CISL e CGIL

UIL Scuola RUA: il Tribunale di Roma riconosce il diritto a informazione e confronto, ma conferma l'esclusione dalla contrattazione integrativa. Le reazioni di CISL e CGIL

A cura di Redazione
25 gennaio 2025 11:51
UIL Scuola RUA: il Tribunale di Roma riconosce il diritto a informazione e confronto, ma conferma l'esclusione dalla contrattazione integrativa. Le reazioni di CISL e CGIL -
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Con la sentenza di merito pronunciata, il Giudice del Lavoro di Roma ha concluso il procedimento avviato quasi un anno fa dalla UIL Scuola RUA nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, stabilendo che la Federazione abbia diritto a partecipare alle riunioni di informazione e confronto, ma non ai tavoli di contrattazione integrativa.
Il provvedimento ha inoltre disposto la “disapplicazione degli articoli 5 e 6 del CCNL comparto Istruzione e Ricerca 2019/21 nella parte in cui le forme di partecipazione sindacale dell’informazione e del confronto sono riservate ai soggetti sindacali firmatari della contrattazione collettiva”.

Il percorso giudiziario

19 aprile 2024 : in via cautelare, il Giudice aveva ammesso la UIL Scuola RUA a partecipare agli istituti dell’informativa e del confronto, escludendola però dalla contrattazione integrativa.

20 giugno 2024 : il provvedimento cautelare è stato annullato, poiché l’esclusione dalla contrattazione non è stata ritenuta un pregiudizio grave tale da giustificare la sospensiva.

22 gennaio 2025 : la sentenza di merito ha confermato in via definitiva l’esclusione della UIL Scuola RUA dalla contrattazione integrativa a tutti i livelli, riconoscendole però il diritto di partecipare a informativa e confronto.

Non sono ancora note le motivazioni complete della sentenza; tuttavia, dal dispositivo emerge chiaramente l’esito del giudizio: chi non firma il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro resta escluso dalle trattative integrative, ma può prendere parte alle riunioni di informativa e confronto.

La soddisfazione della UIL Scuola RUA e le perplessità dei critici

Il Segretario Generale della UIL Scuola RUA, Giuseppe D’Aprile , ha espresso soddisfazione per la parte di pronuncia che sancisce il diritto della sua organizzazione a informazione e confronto:

«Questo arresto giurisprudenziale ristabilisce un diritto costituzionalmente garantito e conferma un principio fondamentale di democrazia sindacale. In questi mesi siamo stati osteggiati nell’esercizio delle libertà sindacali affinché ci venissero negate le prerogative sindacali: la nostra esclusione dalle riunioni di confronto e informativa era illegittima. Continueremo a difendere i diritti delle persone con determinazione e trasparenza, consapevoli che questa vittoria rappresenta solo una tappa di un impegno coerente e costante della nostra organizzazione».

D’altro canto, non mancano le perplessità: la parte fondamentale del ricorso – l’accesso ai tavoli di contrattazione integrativa – è stata persa , e la stessa UIL Scuola aveva rinunciato espressamente a questa controversia durante il procedimento. Inoltre, alcuni osservatori segnalano l’apparente contraddizione di ammettere un sindacato a confronto e informativa, spesso propedeutici alle trattative contrattuali, negandone poi l’accesso alla contrattazione vera e propria.

La posizione della CISL

Fonti vicine alla CISL Scuola sottolineano che la firma del CCNL rappresenta un momento fondamentale di assunzione di responsabilità collettiva e, di conseguenza, la base per acquisire piena titolarità ai tavoli di contrattazione integrativa. Pur riconoscendo l’importanza della partecipazione di tutte le singole ai momenti di informazione e confronto, la CISL mantiene la convinzione che solo la consegna del contratto possa giustificare l’accesso integrale alle trattative su materie economiche e normative.

«Nei negoziati nazionali – affermano in sintesi fonti CISL – è fondamentale condividere l’intero impianto contrattuale. Chi firma il contratto assume degli obblighi precisi e, parallelamente, può esercitare tutte le prerogative sindacali previste. Viceversa, l’assenza di una firma determina la perdita di alcune facoltà, fra cui la contrattazione integrativa, senza che siano lesi i diritti fondamentali di rappresentanza».

La posizione della CGIL

La FLC CGIL condivide la lettura secondo cui l’adesione formale al CCNL è condizione per la piena titolarità della contrattazione integrativa. Al contempo, in una recente riunione interna, ha ribadito la necessità di garantire a tutte le organizzazioni sindacali opportunità di informazione e confronto, finalizzate a una più ampia discussione sulle politiche scolastiche e sul personale.

«È importante non discriminare alcun lavoratore o organizzazione su temi essenziali come l’accesso alle informazioni e il confronto – commento hanno alcuni dirigenti CGIL – ma la contrattazione sugli istituti fondamentali, compresi quelli di natura economica, presuppone la responsabilità di condividere e firmare il contratto nazionale, a tutela anche degli equilibri e della coerenza contrattuale complessiva».

I precedenti e l’impatto sul futuro

  • Coerenza storica : alcuni osservatori ricordano come, nel 2018, fu la stessa UIL Scuola a opporsi in sede giudiziaria alla richiesta di un’altra sigla non firmataria del CCNL 2016/18 di accedere alle relazioni sindacali; una posizione che, secondo i critici, stride con l’odierna affermazione.
  • Discussione sul CCNL 2019/21 : nelle prime fasi del negoziato, quando si esaminavano parti cruciali come le relazioni sindacali, non risultano obiezioni formali particolari da parte di UIL Scuola, CISL e CGIL relativamente ai testi poi siglati.

La sentenza emessa il 22 gennaio 2025, pur lasciando spazio a dibattito più articolato quando ne saranno note le motivazioni complete, traccia comunque un confine chiaro: l’accesso alla contrattazione integrativa resta riservato ai firmatari del CCNL , mentre il diritto all’informativa e al confronto costituisce un livello di partecipazione sindacale non condizionato dalla firma.

Come affermato anche da CISL e CGIL, l’equilibrio tra rappresentanza, democrazia e responsabilità contrattuale dovrà essere oggetto di riflessione nelle future trattative, a partire dalla stesura del nuovo CCNL. In particolare, il tema della distinzione tra informativa/confronto e contrattazione potrebbe assumere rilievo in vista delle prossime tornate contrattuali, contribuendo a definire in modo più trasparente il perimetro di competenze e prerogative delle diverse sigle.

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