Una campagna di sensibilizzazione sul contrasto agli episodi di violenze nella scuola

Il contrasto ai crescenti episodi di violenze nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico è il tema discusso in audizione nella giornata di ieri 15 marzo in Senato su cui si sono esposti rappresentanti della scuola, con l’obiettivo di elaborare un atto condiviso da presentare al Ministro Valditara.

Sul tema, “l’uso (o l’abuso) dei social riflette sempre più spesso le dinamiche di una comunicazione emotiva che dimostra, nelle sue svariate manifestazioni, quanto poco le persone riescano a contenere i propri impulsi o quanto poco provino a farlo. Sono anche per questo da tempo in progressivo aumento proprio alcuni dei fenomeni che la Rete aveva promesso in origine di contenere o di eludere.” dichiara il prof. Massimo Arcangeli, linguista esperto di comunicazione.

Queste azioni violente nei confronti del personale scolastico e in particolare degli insegnanti sono quasi sempre riprese dai telefonini e poi diffuse in rete sui social.

“La società sta perdendo la sua funzione di collante, e tanti ragazzi smarriti o rabbiosi, indolenti o spietati, cinici o abulici, che indossano ora i panni delle vittime ora quelli dei carnefici, sono la nostra immagine specchiata.”

“C’è bisogno dell’apporto di tutti, e della collaborazione di tutte le forze politiche, per ridare dignità alla scuola italiana, perché torni a rivestire appieno il suo ruolo educativo, e per restituire autorevolezza ai suoi insegnanti e la debita professionalità a tutto il personale scolastico.”

“Un contributo importante potrebbe dare a sua volta il Ministero dell’Istruzione con una campagna di sensibilizzazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado su un tema sensibile sul quale io stesso, da linguista particolarmente attento alle tecniche e alle pratiche comunicative correnti, sto scrivendo un vademecum.” Conclude il prof. Arcangeli.