Uno scorcio sull'Avana
Vi racconto la mia esperienza che ho avuto a Cuba nel corso degli anni.

L’Avana è una città cristallizzata nel passato, cattura l’immaginazione come nessun’altra città con una storia simile. Il suo fascino appannato si incontra con un’accurata ricostruzione dell’architettura coloniale e con uno sfondo di ricchissimi colori. Non è possibile andare all’Avana e non fare un salto al mitico EL FLORIDITA e gustare un Daiquiri di fianco alla scultura del sorridente Hemingway.

Il fascino del locale è qualcosa di indescrivibile; è quasi impossibile descrivere la sensazione di conquistare un posto al bancone o, se fortunatissimi un tavolino tra una folla festosa, chiassosa, colorata ma sempre sorridente. Ho avuto modo di conoscere e assaggiare vari drink in tanti altri locali, come LA BODEGUITA del MEDIO nel pieno centro storico, una location caratteristica ed un Mojito fantastico.
I Barman nei diversi locali sono di un‘eleganza e una raffinatezza unica; conservano uno stile classico e la miscelazione fatta con grande maestria senza l’uso del jigger e senza metal pour. Le divise che indossano sono impeccabili un gilet che richiama il colore del locale e un papillon. Confrontandomi con i Cantineros che sono sparsi in numerosi locali del paese mi hanno raccontato che i punti in comune sono pochi ma essenziali: l‘utilizzo di ingredienti freschi, la comprensione dei profumi e dei sapori e la collaborazione.

Ho vissuto nei villaggi dove non ci sono locali né barman che preparano cocktails, ma bellissime e discrete famiglie che preparano buonissimi Mojito raccogliendo Hierba Buena dal loro orticello, lime freschi ed un Ron bianco non trattato conservato in taniche di plastica e tutto ovviamente senza ghiaccio. Le MAMY (signora anziana del posto) con grande esperienza sempre sorridenti miscelano questi quattro ingredienti a ritmo di salsa che si ascolta ovunque all’aperto e per tutta la notte tra una festa e l’altra.
Così scrive Alfonso Buonaiuto nella prefazione del Manuale del Cantinero Nel ricettario, pubblicato da Sandit Libri, troverete i cocktails in auge negli anni Dieci a Cuba, che poi si arricchiranno anni dopo grazie agli americani ed al turismo del cocktail durante il Proibizionismo. Ogni drink è spiegato e vi è persino la pronuncia in inglese. Nel testo vi è anche la storia del Club dei Cantineros che vedrà la luce nel 1924 e diventerà Associazione alla fine degli anni Novanta.