Valditara: assicurazione sanitaria per insegnanti e rivoluzione del voto in condotta
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha lanciato diverse proposte importanti in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, celebrata il 5 ottobre 2024. Tra le novità annunciate, s...

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha lanciato diverse proposte importanti in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, celebrata il 5 ottobre 2024. Tra le novità annunciate, spicca l’introduzione di un’assicurazione sanitaria per il personale scolastico, che includerà insegnanti e personale ausiliario come bidelli. “Ormai ce l’hanno i privati, tutti i dirigenti. Lo Stato deve garantire il benessere”, ha affermato il ministro, sottolineando la necessità di tutelare il personale della scuola in maniera più adeguata. L’obiettivo, secondo Valditara, è quello di valorizzare l’insegnante, un professionista della conoscenza che rappresenta una figura centrale per la società.
Una “rivoluzione culturale” con il nuovo voto in condotta
Un altro punto cruciale delle dichiarazioni del ministro riguarda il nuovo voto in condotta e la riforma dell’educazione civica. Valditara ha descritto queste modifiche come una vera e propria rivoluzione culturale, volta a ristabilire un senso di responsabilità negli studenti. “Non ho in mente uno Stato repressivo, ma la responsabilità è centrale in una società liberale che non è anarchica”, ha spiegato, sottolineando che le nuove regole promuoveranno un senso di impegno e rispetto per il lavoro e l’autorità. Valditara ha difeso l’idea di un sistema che incentiva l’educazione al lavoro come un valore fondamentale, in contrasto con modelli educativi del passato.
Danni alle scuole e responsabilità: una dura presa di posizione
Il ministro ha espresso anche posizioni forti contro le occupazioni scolastiche e gli atti di vandalismo che spesso ne conseguono. Parlando di scuole devastate, Valditara ha definito questi comportamenti come atti di “teppismo”, chiarendo che non si tratta di una forma di protesta politica, ma di danni contro i cittadini italiani. “Se è consentito tutto, se chi rompe non paga, è finita. L’autorità è un principio importante, fondamentale”, ha dichiarato, criticando chi giustifica o minimizza questi atti.
Aumento salariale per il personale scolastico
Oltre alle novità in termini di condotta e assicurazioni, Valditara ha annunciato che il nuovo contratto per la scuola prevede un aumento salariale che sfiorerà il 6%, un passo importante per migliorare le condizioni economiche degli insegnanti.
Con queste proposte, il ministro Valditara mira a rinnovare profondamente il sistema scolastico italiano, ponendo la figura dell’insegnante al centro del cambiamento culturale e civico del paese, nel tentativo di costruire una scuola che sia pilastro di crescita sociale e civile.