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Valditara e il reclutamento scolastico: l'Europa decide, Anief insiste sul doppio canale

Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato alle organizzazioni sindacali un nuovo piano per il reclutamento del personale scolastico, ma la sua realizzazione dipenderà dall'approvazione dell'Unione europea.

A cura di Redazione
02 agosto 2024 22:39
Valditara e il reclutamento scolastico: l'Europa decide, Anief insiste sul doppio canale -
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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato alle organizzazioni sindacali un nuovo piano per il reclutamento del personale scolastico, ma la sua realizzazione dipenderà dall’approvazione dell’Unione europea. Questa mossa arriva in un contesto di insoddisfazione generale tra i sindacati per il contingente di assunzioni autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per il prossimo anno scolastico, considerato insufficiente.

 

Valditara ha spiegato che le limitazioni attuali sono imposte dalle regole previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il quale stabilisce che non si possono apportare modifiche sostanziali alle procedure di reclutamento già avviate. Tuttavia, ha sottolineato che la procedura concorsuale prevista per il prossimo anno, basata sui concorsi banditi a dicembre 2023, garantirà una copertura della maggior parte delle cattedre vacanti.

Parallelamente, cresce la pressione per l’adozione del “doppio canale di reclutamento”. Questo sistema, già tentato dal Governo in passato, prevede l’assunzione di docenti dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) dopo l’esaurimento delle attuali graduatorie, come quelle ad esaurimento (GaE) e i concorsi. Il doppio canale è già stato utilizzato per i posti di sostegno negli ultimi anni, ma ora si propone di estenderlo anche ai posti comuni.

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, sottolinea che questa soluzione sarebbe efficace per combattere il fenomeno della “supplentite”, ovvero l’elevato numero di supplenze annuali che rimangono tali senza una stabilizzazione. Secondo Pacifico, combinare il doppio canale con la creazione di un unico organico di diritto, eliminando i posti in deroga e di fatto, porterebbe a una stabilizzazione progressiva dei docenti su tutte le cattedre vacanti e disponibili. La proposta di Anief, che per anni ha chiesto senza successo l’adozione di questa misura, ora sembra trovare un sostegno crescente anche tra la politica e altri sindacati, rafforzando così la posizione dell’organizzazione sindacale.

Mentre il Ministero dell’Istruzione attende l’approvazione dell’Unione europea, il dibattito sul reclutamento del personale scolastico continua ad animare il panorama sindacale e politico, con la speranza che si possa finalmente trovare una soluzione definitiva e sostenibile per il precariato scolastico in Italia.

 

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